Un ragazzo alla “ricerca della verita'” sulle prove d’esame e sui misteri che si nascondono dietro il “plico elettronico” introdotto dal governo per l’esame di maturita’. Con la partecipazione del ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, e di dirigenti della Polizia Postale. Il tutto in unio stile che richiama vagamente i trailer di Maccio Capatonda e della Gialappa’s. E’ quanto si vede nel video (Ryan Ino e il Mi(ni)stero delle tracce” realizzato da Skuola.net, in collaborazione col ministero della Pubblica Istruzione e la Polizia Postale, facente parte del progetto: “Maturita’ al sicuro”.
Il video fa parte della “campagna di sensibilizzazione” rivolta ai maturandi contro le bufale delle anticipazioni sulle tracce d’esame e per la corretta informazione sul funzionamento del plico telematico. Lo scopo del progetto e’ “comunicare ai giovani attraverso il loro linguaggio e nei luoghi da loro maggiormente frequentati”. Nel filmato, di sette minuti circa, si vede un ragazzo – che fa la parte del regista – che si chiede chi possa trarre vantaggio dalle prove d’esame uscite su Internet: “se i Maya, gli alieni, i vertici delle banche”. E parte nella sua “inchiesta”. Il ragazzo entra nel ministero dell’Istruzione, dove Luciano Favini (Ispettore del Miur) gli spiega il funzionamento del plico telematico. “Da quest’anno abbiamo questa trasmissione che si chiama plico telematico – spiega Favini – e sono state introdotte particolari misure tecnologiche che devono assicurare l’impossibilita’ di aprirlo prima del momento in cui deve essere aperto. Il plico telematico e’ in un cervellone, naturalmente inaccessibile”.
Successivamente a parlare e’ Emanuele Fidora, Direttore per gli studi, la statistica e i sistemi informativi: “Da quest’anno il ministero trasmette le prove di maturita’ in una nuova modalita’ telematica, che sara’ protetta da una nuova chiave di crittografia, una privata e una pubblica. Quella privata e’ gia’ in possesso delle scuole e dei dirigenti scolastici, quella pubblica verra’ pubblicizzata solo il giorno stesso della prima prova, mezz’ora prima dell’inizio dell’esame di Stato. Solo dall’accoppiamento della chiave pubblica e di quella privata sara’ possibile aprire il plico”. A seguire, l’intervista a Marco Valerio Cervellini, Responsabile dei progetti educativi della Polizia Postale: “Non perdete tempo a cercare su internet le tracce – dice Cervellini – perche’ non le troverete, troverete solo delle bufale”. Le interviste serie sono inframezzate da siparietti ironici: nel filmato spuntano “testimoni scomodi” che accusano i Maya di essere dietro tutto questo, hacker che inviano improbabili videomessaggi, il regista convinto che c’entrino gli alieni e i Templari, e cosi’ via. Alla fine interviene anche il ministro Profumo, che fa i suoi auguri ai maturandi: “Cari ragazzi, 40 anni fa anch’io ero nelle vostre condizioni – dice Profumo -, vorrei dirvi prima di tutto in bocca al lupo, sono certo che durante l’anno avrete studiato, pertanto sono certo del vostro risultato finale. Non abbiate paura, andate sereni e rilassati e sentiamoci dopo l’esame”. Ma il dubbio sul coinvolgimento dei Templari, per il regista, rimane.