Venere è il secondo pianeta del nostro Sistema Solare. La sua orbita è interna rispetto a quella terrestre, per cui è possibile, così come per Mercurio, osservarne il transito sul disco del Sole. Affinchè un evento di questo tipo si verifichi, il pianeta deve allinearsi in una linea retta tra il Sole e la Terra, un fenomeno che gli astronomi chiamano congiunzione inferiore. Venere orbita intorno al Sole più velocemente e su un orbita più piccola rispetto a quella della Terra, e permette questo fenomeno ogni 584 giorni terrestri. Il piano dell’orbita di Venere è capovolto di 3.4° rispetto al piano orbitale della Terra, i quali si incrociano in due punti detti nodi. Per ottenere un transito, Venere dev’essere alla congiunzione inferiore e al tempo stesso deve incrociare il nodo, nella linea d’intersezione. L’orbita della Terra attorno al Sole è leggermente allungata, deviando dall’essere un cerchio perfetto di circa il 3%, mentre l’orbita di Venere è molto vicina a formare un cerchio perfetto. Grazie a questi dati, sappiamo che il fenomeno del transito, si verifica ad intervalli di 8 anni, separati di 105,5 e 121,5 anni rispettivamente. Si tratta di un ciclo completo di 243 anni, dove Venere attraversa la parte meridionale del disco solare nel primo transito, e la parte settentrionale nel secondo (5-6 Giugno 2012).
In Nord America il momento migliore di osservazione si verificherà Martedì 5 Giugno, mentre per l’Asia, l’Australia, l’Africa e l’Europa, questo sarà Mercoledì 6 Giugno. In Europa, Africa e Australia, Venere sarà in transito alle prime ore dell’alba di Mercoledì, mentre in gran parte dell’Asia e in tutto l’Oceano Pacifico, il transito sarà visibile durante tutta la giornata di Mercoledì. Subito dopo il secondo contatto e appena prima del terzo, si verificherà un illusione ottica dovuta alla diffrazione subita dalla luce nell’attraversare l’obiettivo. Venere può apparire come un anello luminoso prima che entri o che esca dal bordo del disco solare. L’illusione, che prende il nome di goccia nera, è visibile naturalmente soltanto con un telescopio. Riconoscere Venere da eventuali regioni attive della superficie solare è molto semplice: innanzitutto il pianeta appare di perfetta forma sferica, a differenza delle macchie solari molto irregolari. In secondo luogo Venere ha un suo moto proprio rispetto alle regioni attive che si muovono contemporaneamente sulla superficie del Sole. E per ultimo, Venere apparirà come un puntino più scuro. Per l’osservazione valgono le solite raccomandazioni sempre fatte nei nostri articoli: non osservare il Sole senza l’ausilio di filtri, anche se si dovesse osservare ad occhio nudo. Necessario utilizzare filtri solari appositi (come quelli da anteporre dinanzi agli obiettivi dei telescopi o i vetri da saldatori se si osserva senza l’ausilio di strumenti), facilmente reperibili nei negozi spcializzati. Il Sole è 115 volte più grande del pianeta, che però a sua volta è molto più vicino di quanto non lo sia la nostra stella. Per questo motivo il disco planetario sarà apparentemente di 1/30 rispetto al disco solare, quindi facilmente osservabile (con l’ausilio di filtri adeguati), anche ad occhio nudo.