Le autorità di Newport, nello stato dell’Oregon, hanno confermato l’arrivo di un enorme molo galleggiante proveniente dal Giappone. Il grande oggetto rappresenta l’ultimo di una crescente ondata di detriti del terremoto e dello tsunami dello scorso 11 Marzo 2011 che coinvolse la costa giapponese. Il consolato giapponese a Portland ha inoltre confermato la provenienza dal porto di Misawa, nel nord del Giappone, dopo aver percorso l’Oceano Pacifico ed essere stato avvistato precedentemente su Agate Beach, a nord di Newport. “E’stato piuttosto facile individuare il luogo da cui ha avuto origine. Ha una placca di metallo giapponese”, ha detto il Generale Vice Console, Hirofumi Murabayashi, al New York Times. Il molo è stato avvistato arenato sulla sabbia da gruppi di residenti in cammino verso la strada panoramica di Emerald Cove, ora delimitata da un nastro di avvertimento. E’ lungo 66 metri, largo 19 e alto 7 metri, ricoperto di cemento armato. “Siamo abituati a detriti e rifiuti che si possono raccogliere e lanciare semplicemente in un sacco di spazzatura, o a navi periodicamente incagliate. Questo evento però richiede una gestione più oculata”, afferma Murabayashi. Le autorità sostengono che l’oggetto sarebbe capace di galleggiare su un oceano intero, in quanto si è riempito di polistirolo. Dopo lo tsunami dell’11 Marzo, gli scienziati hanno stimato l’arrivo di circa 2 milioni di tonnellate di detriti attraverso l’Oceano. Nel mese di aprile, la Guardia Costiera ha aperto il fuoco per affondare una nave fantasma trovata al largo della costa dell’Alaska, proveniente dall’isola di Hokkaido, in Giappone.