Il cielo del 2012 ci ha regalato tanti eventi osservabili anche ad occhio nudo: dalle eclissi alla congiunzione tra Venere e Giove, dalla Luna a barchetta al meraviglioso transito di Venere sul disco del Sole. Un evento così raro che ha rappresentato un’occasione unica nel corso della nostra vita. Come se non bastasse, un altro spettacolo gratuito degno di nota è in arrivo per gli osservatori di gran parte dell’Europa e delle aree settentionali dell’Asia: l’occultazione di Giove da parte della Luna. Un’occultazione è l’oscuramento di un corpo celeste da parte di un altro di maggiore diamentro apparente: in modo speciale è il passaggio della Luna davanti una stella o un pianeta, oppure è la scomparsa di un satellite dietro il disco del suo primario. L’evento avverrà nel cuore della notte di Domenica, 15 Luglio 2012, dalle ore 3:00 circa, quando il pianeta gigante del nostro Sistema Solare scomparirà dietro la parte illuminata della falce lunare, per poi ricomparire dalla parte opposta dopo circa un’ora. L’evento sarà visibile da tutta Italia, ma i primi ad osservarlo saranno gli abitanti della Sicilia (e a seguire sino alla Valle D’Aosta). L’orario scomodo sarà compensato dal week-end, che permetterà a molti di osservare l’evento in compagnìa di amici e appassionati, magari da una spiaggia. L’evento del resto è certamente suggestivo ma anche molto raro, dal momento che per osservarlo nuovamente bisognerà attendere ben 19 anni. Potrà essere osservato anche ad occhio nudo, ma con un binocolo o un piccolo telescopio, sarà possibile osservare l’occultazione anche dei satelliti “galileiani”, in onore dello scopritore. Si tratta dei 4 principali satelliti naturali di Giove, Io, Ganimede, Europa e Callisto, che in un binocolo o in un piccolo telescopio, appaiono come dei puntini luminosi accanto al globo del pianeta, brillante di luce bianco avorio. Sono tra i satelliti più affascinanti del Sistema Solare, alcuni dei quali, come Io, sconvolti da intensa attività vulcanica, o come Europa, sul quale si pensa che possa esistere un vasto oceano sotterraneo.
All’osservazione telescopica, Giove mostrerà i dettagli della sua atmosfera, composta da bande orizzontali e da ovali maestosi, alcuni dei quali presenti da centinaia di anni. L’assenza di una atmosfera lunare fa sì che il pianeta scompaia e riappaia dietro il bordo lunare in modo brusco, aumentando l’interesse dell’osservazione. L’evento, però, avverrà con la Luna abbastanza bassa sull’orizzonte (circa 7°), per cui sarà necessario trovare un luogo di osservazione con una visuale appropriata. Eventuali costruzioni artificiali o rilievi naturali, potrebbero ostacolarne infatti l’osservazione. La parte finale dell’evento invece vedrà una Luna a circa 15° sopra l’orizzonte, quindi più agevole anche per chi non ha la possibilità di un’orizzonte sgombro. Poco più sotto sorgerà Venere, che ci permetterà di attendere che il gigante spunti nuovamente alla nostra vista. In sequenza, l’emersione avverrà per Europa, Io, Giove, Ganimede e Callisto, ma sarà preceduta, per pura coincidenza, dall’occultazione di un’altra stella di magnitudine 6 (visibile ad occhio nudo solo da cieli estremamente bui), che prende il nome di HIP 20417 A. Le osservazioni come detto, possono avvenire ad occhio nudo, con un binocolo, con un telescopio o con una macchina fotografica, meglio se una reflex con un teleobiettivo da almeno 200-300 mm. Utilizzare un buon cavalletto per evitare immagini mosse. Ancora una volta quindi, assisteremo ad un evento particolare nei nostri cieli; eventi che ci uniscono, e che ci ricordano la bellezza del creato. Sarà possibile osservare due oggetti così differenti e separati da un baratro cosmico, che alla nostra visuale, sembrerà non esserci. Nonostante l’avvento della tecnologia, e un mondo ormai lontano da queste meraviglie, il cielo riesce ancora a meravigliarci grazie alla sua misteriosa bellezza, che rappresenta senz’altro uno degli spettacoli più belli offerti dalla natura.