Stiamo entrando nella fase “clou” di quest’ondata di maltempo: nei prossimi due giorni, lunedì 23 e martedì 24 luglio, vivremo il picco massimo di questa perturbazione di mezz’estate, come ampiamente previsto da giorni: quanto accaduto nel weekend è stato solo l’antipasto rispetto a ciò che si verificherà nelle prossime ore. Eppure in Abruzzo ci sono già stati forti nubifragi, con accumuli fino a 100mm nel chietino e di oltre 60mm tra pescarese e teramano. Anche sulle Marche e in Molise ci sono state piogge fino a 50mm, e adesso diluvia in alcune aree di Puglia, Sicilia, Sardegna e anche della pianura Padana con forti temporali specie in Lombardia.
Le precipitazioni più intense si verificheranno nella giornata di lunedì 23, e le Regioni più colpite saranno – come ribadiamo da giorni – quelle Adriatiche e in generale un pò tutto il sud. L’affondo scandinavo sta andando in cut/off verso il mar Tirreno a causa della risalita dell’anticiclone delle Azzorre sull’Europa centrale.
Proprio in queste ore si sta verificando il cut/off della perturbazione, che poi rimarrà vagante nel basso Tirreno per più di 48 ore. Le correnti ruoteranno intorno a questo centro di bassa pressione, e quindi le zone più colpite dalle piogge saranno le centrali Adriatiche (Marche, Abruzzo e Molise su tutte, ma anche Romagna e Puglia), la Sardegna orientale e il basso Tirreno tra Sicilia nord/orientale, Calabria e Campania meridionale. Proprio in queste aree si creerà la convergenza ideale per precipitazioni molto intense. Proprio tra Marche, Abruzzo e Molise ci aspettiamo piogge torrenziali con temporali furiosi e accumuli anche superiori ai 300–350mm, ecco perchè è alto il rischio alluvioni. La convergenza potrà determinare piogge alluvionali anche nella Sicilia nord/orientale e soprattutto nella provincia di Messina, la zona a più alto rischio dell’estremo sud. Ma anche in Sardegna orientale (e più precisamente nord/orientale) ci saranno abbondanti accumuli pluviometrici. Dal punto di vista eolico, avremo forte bora nel medio/alto Adriatico e nell’alto Tirreno, mentre tra Sicilia, Calabria e Puglia i venti saranno in prevalenza meridionali.
Attenzione anche alla giornata di martedì 24 luglio: insisteranno fenomeni estremi su gran parte del Paese, ma nel Tirreno sarà il giorno in cui potrebbe formarsi il TLC, il Tropical Like Ciclones (Ciclone Mediterraneo) di cui parliamo da giorni. Sarebbe l’ennesimo degli ultimi mesi, ma uno dei pochissimi nella storia in piena estate, in quanto si tratta di fenomeni ben più frequenti nella stagione autunnale (o al massimo in quella primaverile), ma rarissimi d’estate. Dopotutto la sua formazione è ancora dubbia, se si formerà davvero potremo scoprirlo solo nel nowcasting che vi invitiamo a monitorare con attenzione minuto per minuto.
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