Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha ripreso un’immagine di un forte brillamento solare di classe M6.1, esploso alle 13:44 (ora italiana) di ieri. Secondo i funzionari della NOAA, il flare ha innescato un black-out radio moderato. L’eruzione solare proveniva da una regione attiva denominata “AR1515”, che è stata particolarmente dinamica durante questa settimana, producendo ben 12 brillamenti di classe M in sole 24 ore. La regione attiva ha delle dimensioni di 100.000 chilometri di lunghezza, e ha prodotto inoltre numerose espulsioni di massa coronale (nubi di plasma e particelle cariche lanciate nello spazio durante le tempeste solari). Quelle potenti hanno il potenziale per distruggere i satelliti nel loro percorso, e quando si trovano in direzione della Terra, possono causare seri danni alle reti elettriche e alle comunicazioni. Secondo i funzionari della NASA, le CME innescate in questa settimana, si muovono in modo relativamente lento, e sono quindi impossibilitate a colpire il nostro pianeta in quanto la regione attiva si trova sull’arto meridionale del Sole. La rotazione solare sta virando verso lentamente verso la Terra e gli scienziati stanno monitorando attentamente la sua attività. Il picco solare del suo ciclo undecennale, come ribadito più volte, è atteso per la primavera del 2013.
Brillamento solare di classe M6.1 dalla regione attiva “AR1515”
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