Un crepa della lunghezza di 20 metri è stata ritrovata nei pressi del monte Fuji, nella prefettura di Yamanashi, in Giappone, a seguito di un terremoto di magnitudo 6,4 che ha scosso l’area lo scorso 15 Marzo 2011. Gli esperti escludono la possibilità di un’eruzione: “non sono state osservate anomalie e la montagna non mostra segni di una possibile eruzione”, ha dichiarato un funzionario dell’Agenzia meteorologica, confermando che la crepa non è stata causata dall’attività vulcanica bensì dall’evento tellurico. Conferme in merito arrivano anche da Shigeo Aramaki, direttore dell’Istituto di Scienze Ambientali, che ha ispezionato la crepa nello scorso mese di Giugno dello scorso anno: “non è successo nulla ad un anno dalla creazione di questa crepa, quindi il monte Fuji non è destinato ad alcuna esplosione”. Secondo la Prefettura del Giappone, la lunghezza e la profondità della crepa, all’origine di diversi centimentri, è stata successivamente coperta da sabbia e ciottoli.