Spuntano con il calare del sole, da tombini e caditoie, gettando nel panico chi se le ritrova davanti e, con le piogge sempre piu’ rare, il fenomeno si sta diffondendo a macchia d’olio in citta’: l’emergenza blatte rosse sta dilagando a Napoli e numerosissime sono le richieste di intervento che quotidianamente giungono ai centralini dei centri di disinfestazione delle Asl. Domani e’ previsto un confronto indetto da sindaco e vice sindaco con la partecipazione dei rappresentanti delle Asl per decidere gli interventi da predisporre. Le squadre comunali, comunque, sono gia’ al lavoro ma e’ verosimile che domani le operazioni di disinfestazione possano subire un’accelerazione. Da giugno e’ attivo un piano di interventi che proseguira’ fino ad agosto. I quartieri piu’ colpiti dall’invasione sono Bagnoli e Fuorigrotta, quelli vicini al mare, per il clima caldo-umido che li caratterizza ma situazioni critiche sono state segnalate anche alla Ferrovia e nella zona collinare della citta’, a Scampia e Secondigliano, cioe’ in zone della citta’ lontane dalla costa, dove sono giunte passando per le fogne. ”E’ mancata la prima fase della disinfestazione anti blatte che si pratica tra febbraio e marzo, quella preventiva – dice il titolare di un bar di Fuorigrotta – quella che le sopprime quando sono nella fase embrionale. Forse per mancanza di soldi e di personale. Il risultato e’ – conclude l’esercente – che la sera dobbiamo fare i conti con la crisi e, ora, anche con le blatte che ci allontanano i clienti”.