La sismicità nei pressi del monte Tongariro, in Nuova Zelanda, sembra essere diminuita drasticamente tra la giornata di ieri e di oggi. GNS science tuttavia, ha riferito che l’analisi provvisoria dei campioni raccolti nel fine settimana indicano un marcato aumento della presenza di gas vulcanici. I ricercatori infatti sono al lavoro per completare le analisi dei campioni d’acqua prelevati, e per programmare gli interventi sul campo in un secondo momento, quando lo consentiranno le condizioni meteorologiche. I vulcanologi dicono che a breve verranno divulgate ulteriori informazioni al pubblico in merito alla situazione rilevata. I residenti informano che l’odore sgradevole è divenuto praticamente insopportabile, anche se il livello di allerta resta confinato al livello 1. Il monte Tongariro è un complesso vulcanico che si trova a nord di Ngauruhoe, ed è composto da numerosi crateri e sfiati. Tra le più grandi eruzioni di cenere si segnalano quelle del 1855 e del 1897, così come l’attività del 1926-1927.