Incendio vastissimo nel Parco Nazionale del Pollino, situazione critica: “si rischia il bis del 2007”

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Brucia il parco nazionale del Pollino. Il fronte del fuoco e’ di oltre 1 km, da Monte Canino a Conca del Re; le fiamme si starebbe propagando verso Dolcedorme, dove c’e’ ”il rischio che vadano in fumo i pini loricati” e che ”le proporzioni diventino vastissime”. Il presidente del parco, Domenico Pappaterra, parla di ”attacco a 360 gradi, con piu’ focolai e inneschi disposti scientificamente, oltre al favore del vento”. Per Pappaterra ”c’e’ il rischio di un ritorno al 2007”, quando l’area fu devastata dalle fiamme.

Un canadair e un elicottero, oltre a numerose squadre a terra, sono impegnati con continui lanci di acqua e liquido ritardante a contrastare l’incendio di vaste proporzioni che sta interessando l’area del Parco nei territori di Castrovillari e Morano Calabro, dove da mesi insiste anche un intenso sciame sismico e anche stanotte ci sono state due deboli scosse. In poco meno di 24 ore – il rogo si e’ sviluppato ieri alle 14 circa su tre o quattro localita’ e questo spiegherebbe la dolosita’ dell’atto – ha distrutto ettari ed ettari di macchia mediterranea e di pino nero. Oltre ai mezzi aerei – si attende l’arrivo di altri tre canadair – stanno operando a terra gli uomini del Corpo forestale dello Stato di Campotenese, Mormanno e Morano Calabro e i dipendenti del Consorzio di bonifica di Mormanno. L’azione di contrasto delle fiamme e’ resa assai difficoltosa dal vento e dalla struttura impervia della zona.

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