La scomparsa di detriti polverosi attorno ad una stella potrebbe far luce sulla formazione planetaria

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Una ricerca pubblicata su Nature e coordinata da Carl Melis del Centro per l’astrofisica e le scienze dello spazio dell’Università della California, a San Diego, ha rilevato la scomparsa, in soli due anni, di alcuni anelli di polvere che circondavano la stella TYC 8241 2652 1. Si tratta di un rapido abbassamento che potrebbe far luce sulle modalità di formazione dei nuovi sistemi planetari. L’origine delle stelle ha inizio da una nuvola di gas con polveri che formano dei giganteschi anelli attorno all’astro nascente, ”sono queste conformazioni a dare origine ai sistemi planetari” spiega Melis. ”Capire come si evolvono questi anelli può contribuire allo sviluppo della teoria della formazione dei pianeti che può spiegare la varietà e l’esistenza dei sistemi planetari già noti”. La formazione di pianeti simili alla Terra, attraverso l’accumulo e la collisione di oggetti rocciosi all’interno di questi anelli è un’ipotesi ampiamente esplorata, ”ma l’evoluzione del materiale prodotto in seguito ad una collisione viene tipicamente ignorata”. I ricercatori hanno rilevato una notevole riduzione del flusso di raggi infrarossi emessi dalla stella TYC 8241 2652 1 ed una rapida scomparsa di detriti polverosi, in una regione del sistema simile a quella che ospita i pianeti del sistema solare. In base alle osservazioni emerge che questo remoto sistema ha subìto un evento catastrofico. ”Una simile evoluzione di questo materiale non era mai stata osservata in precedenza e nessun modello fisico conosciuto è in grado di spiegarla”. Le circostanze esatte non sono ancora chiare, ”ma questo sistema – conclude – ha certamente subito un evento drastico che promette di fornire una visione unica nel processo attraverso il quale si formano i pianeti rocciosi”.

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