Ma allora da cos’è stato provocato questo fenomeno? Andiamo con ordine e proviamo prima di tutto a capire con precisione cos’è accaduto.
Sulla stampa stanno circolando una serie di notizie assolutamente imprecise. Innanzitutto l’evento s’è verificato giovedì mattina, e non ieri, venerdì 13, come scrivono in tanti. Inoltre s’è verificato solo ed esclusivamente nel mar Tirreno, e non nello Jonio: a confermarcelo è stato il Capitano di Fregata della Capitaneria di Porto di Crotone Michele Maltese: “proprio in coincidenza di quello che succedeva nel Tirreno, giovedì mattina abbiamo ricevuto una serie di segnalazioni da turisti e bagnanti sulle spiagge del crotonese, che vedevano in lontananza un muro d’acqua come se fosse uno tsunami. Ci siamo allertati subito, abbiamo fatto verifiche e spedizioni, ma si trattava solo del fenomeno della fata morgana, un effetto ottico di riverbero che determinava una sorta di illusione visiva nei bagnanti. Qui, nelle zone joniche, non c’è stato niente“.
Interpellati anche l’ISPRA e l’Aeronautica Militare, gli studiosi provano a dare una spiegazione al fenomeno parlando di “effetto di marea di origine meteorologica“, causato forse da una particolare intensificazione dei venti sinottici legati alle condizioni meteo ad ampia scala nel Mediterraneo centrale.
Gli esperti parlano di “tsunami like”, cioè una piccola onda anomala simile a un maremoto. Noi su MeteoWeb ne avevamo già parlato mesi fa quando, all’interno del nostro Speciale Tsunami Italiani avevamo pubblicato un articolo dal titolo I Meteo-Tsunami: le poco conosciute, ma sempre più frequenti, onde anomale di “ultima generazione”, ripercorrendo gli eventi storici e la didattica di questo tipo di fenomeni così affascinanti e suggestivi.