Un vastissimo incendio sta devastando il versante meridionale del Pollino, a monte di Morano Calabro e Castrovillari, in una zona particolarmente ambita per le sue ricchezze paesaggistiche e naturalistiche. Tanti nostri lettori ci hanno segnalato una situazione davvero difficile, con quasi 200 ettari di bosco in fumo. Qualcuno lamenta anche gravi ritardi nell’arrivo dei soccorsi. Nella zona stanno bruciando tantissimi alberi della macchia Mediterranea tipica del massiccio al confine tra Calabria e Basilicata. Teatro del nostro Progetto Pollino, con una serie di stazioni di rilevamento meteorologico e climatico, il Pollino è un vero paradiso che non merita tanta devastazione.
Il vasto rogo è combattuto da terra dai volenterosi uomini di Corpo Forestale dello Stato, dei Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia e Aib, insieme alla Protezione Civile, ma non c’è un canadair, un fire boss, o neanche un elicottero che dall’alto butta acqua per spegnere le fiamme. Quei pochi che ci sono, però, sono impegnati altrove, in Aspromonte e Sila, dove altri incendi sono minacciosamente più vicini alle abitazioni.
Il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Mimmo Pappaterra, ha parlato di “apocalisse che ricorda la drammatica estate del 2007“.
Le foto, scattate da Leonardo di Luca da Morano Calabro, da Gianluca Mastrascusa da Castrovillari e da Giuseppe Bagli verso Frascineto, sono tristemente impressionanti e testimoniano i devastanti incendi di queste ore proprio nell’area dove si registra l’ epicentro dello sciame sismico degli ultimi mesi…