Un gruppo di astronomi ha scoperto 4 coppie di stelle così vicine da sfidare qualsiasi spiegazione scientifica. I gemelli stellari si trovano all’interno della nostra Via Lattea, e sono stati scoperti utilizzando il telescopio UKIRT ubicato sulle isole Hawaii. Ciascuna di queste coppie rappresenta un sistema stellare binario con un periodo orbitale pari a 4 ore, in una configurazione che gli scienziati credevano impossibile. Gli astronomi pensano che in un sistema binario troppo ristretto, la stella più piccola tenda a fondersi con la componente più grande; un pensiero che sembrerebbe coerente con le osservazioni svolte negli utlimi tre decenni, che rivelano numerosi sistemi binari, ma nessuno dei quali con un periodo orbitale inferiore alle cinque ore. Nel nuovo studio il team ha controllato la luminosità di centinaia di migliaia di stelle nel vicino infrarosso, trovando molti sistemi binari con orbite stellari sorprendentemente brevi. Gli astronomi hanno rivolto la loro attenzione alle nane rosse, ossia stelle fino a dieci volte più piccole e migliaia di volte meno luminose del nostro Sole. Si tratta del tipo più comune di stelle della nostra Via Lattea, che spesso non compaiono nelle indagini astronomiche a causa della debole luce visibile. Per ragioni ancora non comprese, le stelle di questi sistemi così ravvicinati tendono a ridurre le loro dimensioni già all’inizio della loro vita, andando ad evitare la fusione. Lo studio ipotizza che le stelle fredde nei sistemi binari siano molto più attive e violente di quanto si pensasse in precedenza. Un ruolo fondamentale sarebbe fornito dalle rispettive linee di campo magnetico che tenderebbero a divenire contorte e deformate, favorendo quindi una maggiore vicinanza. I risultati dettagliati del nuovo studio appariranno nella rivista mensile della Royal Astronomical Society.
Scoperti sistemi stellari binari “impossibili”
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