Niente di cui preoccuparsi? Apparentemente si!
L’appello del prof. Ortolani, equilibrato ma preciso, è assolutamente condivisibisle: sarebbe quindi opportuno che le autorità preposte si attivino al più presto per mettere in moto la “macchina” della prevenzione, affinchè di fronte a un ipotetico evento catastrofico che ognuno di noi spera non si verifichi mai, saremo comunque pronti ad affrontarlo senza particolari problemi. Ciò sarà possibile solo se la popolazione sarà preparata ed educata a sapere cosa fare in caso di calamità. A chi aspettiamo?
Terremoti in Sila, scosse su faglie attive nell’altopiano dei laghi artificiali. Urge prevenzione a valle delle dighe
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