A un mese dalla seconda scossa che ha colpito Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, continuano le attività di assistenza alla popolazione grazie all’impegno del Servizio nazionale della protezione civile. Sono circa 11.800 le persone assistite nei 35 campi di accoglienza, nelle strutture al coperto e negli alberghi che hanno offerto la loro disponibilità grazie alla convenzione siglata con Federalberghi e Asshotel.
Ondate di calore. Date le elevate temperature del fine settimana, il Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna ha preparato alcune schede informative con consigli e indicazioni per prevenire gli effetti delle ondate di calore. I suggerimenti sono rivolti alle persone ospitate nei campi di accoglienza, con particolare attenzione ai neonati e ai bambini piccoli. Le schede, redatte in italiano e inglese, sono state trasmesse ai quattro Ccp – Centro di coordinamento provinciali dell’Emilia-Romagna per favorirne la diffusione nelle aree di accoglienza.
Incontri “Terremoto, parliamone insieme”. Sono cinque gli incontri con la popolazione in programma per i prossimi giorni. Gli appuntamenti saranno il 1° luglio a San Pietro in Casale (BO), il 2 luglio a Rolo (RE), il 3 luglio a Casumaro (FE), il 4 luglio a Poggio Renatico (FE) e il 9 luglio a Ravarino (MO). L’iniziativa promossa da Dipartimento, Regione e Ingv vede il confronto tra cittadini, rappresentanti delle istituzioni ed esperti sui temi legati alla sismicità. Per dettagli sull’iniziativa e il calendario aggiornato degli incontri invitiamo a consultare la sezione “Attività di informazione alla popolazione”.
Domande e risposte sull’agibilità. Sono pubblicate nella pagina dedicata alla gestione dell’emergenza terremoto in Emilia-Romagna nuove domande e risposte, che riprendono alcune delle richieste più frequenti arrivate al Contact Center del Dipartimento della Protezione Civile. Riguardano sopralluoghi e verifiche sulle abitazioni e attività produttive e sono consultabili in “Domande e Risposte”, la pagina dedicata a raccogliere le domande più ricorrenti relative all’emergenza.
Ad oggi, sono circa 20.500 le strutture controllate in Emilia-Romagna con sopralluoghi di valutazione dell’agibilità post-sismica con la scheda Aedes. Parallelamente, proseguono le verifiche speditive condotte da tecnici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco su un numero più ampio di edifici nell’area interessata dal sisma, che hanno ormai superato 51mila interventi. Ricordiamo che c’è tempo fino al 7 luglio per presentare la richiesta di sopralluogo al proprio comune.