Oltre 200.000 chilometri della superficie della nostra stella separano le regioni attive solari “AR1528” e “AR1529”; tuttavia, esse sono collegate da un ponte magnetico osservato dal Solar Dynamics Observatory (SDO) della NASA, che ha fotografato la vasta struttura nella giornata di ieri. L’immagine qui accanto, ripresa nell’ultravioletto estremo, traccia il ponte attraverso il bagliore del plasma caldo che esso contiene. Il materiale può scorrere avanti e indietro all’interno del “tunnel”, permettendo alle macchie solari di essere strettamente correlate. I ricercatori in passato credevano che queste regioni attive fossero indipendenti, ma SDO ha più volte dimostrato che nonostante l’oggettiva distanza, le macchie solari possono essere collegate. Un’eruzione di una può provocare a sua volta l’esplosione dell’altra, portando ad una reazione a catena che può diffondersi lungo la circonferenza del Sole. L’eruzione globale del mese di Agosto 2010 ne è un esempio memorabile.