”Il Capo Dipartimento della Protezione civile, in questi mesi, sia nelle sedi istituzionali preposte che nelle dichiarazioni pubbliche, ha cercato di far passare tre messaggi chiave sul rischio incendi boschivi, tutti molto lontani dalla semplificazione ‘accontentatevi”’. E’ quanto si legge in una nota del Dipartimento della Protezione Civile, che spiega: ”Primo: il problema della lotta agli incendi e’ complesso e non si puo’ pensare di affrontarlo puntando tutta l’attenzione sull’intervento della flotta aerea (regionale e statale). Come ha detto il geologo Mario Tozzi: ”quando per spegnere un incendio sei costretto a usare l’elicottero o l’aereo, vuol dire che la battaglia e’ persa”. Secondo: ancora per il 2012, con grandi sacrifici, il Sistema Nazionale di Protezione civile e’ stato in grado di garantire un livello adeguato rispetto alle necessita’ nello schieramento della flotta aerea statale (14 Canadair in front line, 8 Fire Boss, 4 S64, 2 AB212, 1CH47, 1 AB205, 3 AB412) sull’intero territorio nazionale. Terzo: al momento, per la campagna 2013 sono stati stanziati poco piu’ di 42 milioni di euro a fronte dei circa 120 che, in media, sono necessari ogni anno per rendere operativi non solo i Canadair, ma anche tutti gli altri mezzi che compongono la flotta AIB statale”. ”Pur volendo semplificare questi tre punti – conclude la nota – non si puo’ di certo giungere alla conclusione che il Capo Dipartimento abbia detto ”accontentatevi”’.