Il tifone Saola, abbattutosi nel nord-est di Taiwan, ha inondato grandi aree di terreni coltivati, interrompendo i trasporti e trasformando la capitale Taipei in una città fantasma. Dall’aeroporto internazionale sono stati cancellati decine di voli. La tempesta ha fatto landfall nei pressi della città costiera orientale di Hualien poco prima dell’alba, per poi volgere a nord abbracciando la costa. Raffiche di vento sino a 155 Km/h e forti piogge hanno determinato numerosi danni, dal momento che su alcune aree sono caduti sino a 1000 mm di pioggia da Martedì. Milioni di persone sono interessate dal sistema che trasla ad una velocità molto lenta, pari a 12 Km/h. Circa 950 mila persone vivono nelle zone costiere che possono essere influenzate dal mare in tempesta. Le autorità hanno ordinato la chiusura di uffici e imprese in tutto il nord di Taiwan, anche a Taipei. Strade normalmente trafficate della capitale erano deserte durante l’ora di punta del mattino, mentre le squadre di pulizia hanno lavorato per eliminare di centinaia di alberi e rami abbattuti durante la notte. Riprese televisive hanno mostrato ettaro su ettaro i terreni agricoli allagati nelle basse zone costiere, intervallate da scene di fiumi impetuosi e strade bloccate da frane nel centro montagnoso dell’isola. Il Ministero della Difesa ha mobilitato 48.000 soldati per contribuire a mitigare l’impatto della tempesta, oltre ad aver inviato numerosi aiuti agli agricoltori. Sul suo Cammino il tifone ha causato morti e distruzione, tra cui questo terribile episodio ripreso dalle telecamere di sicurezza di un locale: un uomo è rimasto vittima del cedimento del suolo ad opera delle grandi piogge, cadendo per svariati metri e rimanendone sepolto sotto i detriti. Inutili i soccorsi prontamente giunti sul posto.
Il tifone nel corso di questa settimana, ha provocato almeno 37 morti, un bilancio che potrebbe aggravarsi a causa delle nuove piogge previste nell’arcipelago. Lo ha annunciato il governo di Manila. Le piogge monsoniche hanno continuato a sferzare oggi il nord e il centro delle Filippine per il sesto giorno consecutivo, malgrado il tifone si sia diretto verso Taiwan dove sono state già accertate sei vittime. Secondo Benito Ramos, il capo della protezione civile, il bilancio è destinato a salire visto che numerose persone risultano disperse. Saola è destinato ad accelerare e intensificarsi leggermente verso nord-ovest in quanto va alla deriva nello Stretto di Taiwan prima di raggiungere un secondo e ultimo approdo nei pressi di Fuzhou, in Cina.