Incendio nella riserva naturale dello Zingaro, Gabrielli: “intervento dei canadair chiesto troppo tardi”

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Il primo giorno non e’ stato chiesto l’intervento del Canadair”. Il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, replica cosi’ alle polemiche sollevate sul ritardo negli interventi per spegnere il rogo che ha distrutto la riserva naturale dello Zingaro, in provincia di Trapani. ”Il Canadair della flotta di Stato e’ decollato alle prime luci dell’alba del secondo giorno del rogo – spiega in un’intervista alla ‘Stampa’ – Il primo non siamo stati contattati e quando siamo arrivari il danno, purtroppo, si era gia’ consumato”. ”Gli organismi tecnici e la magistratura stabiliranno eventuali responsabilita’, a parte quella di eventuali piromani”, che, secondo Gabriellivanno arrestati” anche se ”il profilo penale e’ una battaglia persa: non risolve la questione. La strada da seguire e’ un sistema di provvedimenti che aggirino i comportamenti negativi. Obiettivo che si puo’ raggiungere solo con la prevenzione, intesa come un concetto culturale”. Tra i possibili interventi in questa direzione, il capo della Protezione civile indica alcuni esempi: ”dalla realizzazione delle vie di fuga, alla pulizia delle aree boschive, fino all’attenzione alla vegetazione a ridosso delle case”. Importante, infine, ”il completamento del Catasto delle superfici boschive per combattere il pericolo di speculazioni edilizie”.

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