Implementare di 45mila bottiglie le scorte d’acqua, allertare le associazioni di volontariato e aumentare il personale in servizio presso la Sala Operativa. Sono queste le disposizioni che il direttore del Dipartimento ambiente-Protezione civile di Roma Capitale, Tommaso Profeta, ha impartito alla struttura per far fronte all’ondata di calore annunciata per i prossimi giorni. Lo comunica in una nota il Campidoglio. Dopo la tregua di ferragosto, la Capitale e’ tornata nella morsa dell’anticiclone sub-tropicale che nei prossimi giorni favorira’ la persistenza di temperature al di sopra delle medie stagionali; secondo le previsioni, il massimo livello di rischio si verifichera’ nell’area tirrenica e quindi interessera’ la Capitale, dove le temperature sono destinate a salire progressivamente fino a raggiungere i 38 gradi nella giornata di domenica 19 agosto. La nuova ondata di calore, che gia’ oggi interessa Roma, portera’ a percepire temperature ancor piu’ alte per via dell’umidita’ e del perdurare del caldo che aumenta i fattori di rischio nei soggetti piu’ esposti. Per limitare i disagi a turisti e residenti che sono rimasti in citta’ gli operatori della Protezione civile capitolina e le associazioni di volontariato ogni giorno distribuiranno 15 mila bottigliette d’acqua fresca nei punti sensibili: la stazione metro Piramide in coincidenza con il treno metropolitano che porta a Ostia, la stazione metro Anagnina e presso i Musei Capitolini e Vaticani, dove oggi sono state gia’ distribuite 8 mila bottigliette ai turisti in attesa di varcare l’ingresso. ”L’ultimo anticiclone d’agosto sara’ quello piu’ difficile da affrontare in un’estate che sta impegnando i nostri operatori e volontari sia sul fronte del rischio meteorologico che su quello degli incendi boschivi – ha dichiarato Tommaso Profeta -. Nel fine settimana, come sempre, sorveglieremo parchi e Ville e pattuglieremo le pinete di Castel Fusano e Acque Rosse per limitare il rischio di incendi e ridurre ulteriormente i tempi di intervento. Da lunedi’, poi, avvieremo tutti i dispositivi di prevenzione contro i rischi tipici del periodo pre-autunnale. Dopo un’estate cosi’ arida e siccitosa i primi rovesci temporaleschi potrebbero non essere ben assorbiti dal terreno ed e’ quindi importante favorire la piena funzionalita’ della rete cittadina di smaltimento della acque chiare. Per questo – ha concluso Profeta – ho chiesto al Dipartimento ai lavori pubblici e all’Ama di procedere per tempo alla disostruzione dei tombini e allo spazzamento delle caditoie, con particolare attenzione a quelle oggetto di allagamenti ricorrenti ”.