Sara’ una vendemmia ottima per qualita’ quella che attende l’Amarone. Ne e’ sicuro Carlo Speri, vicepresidente delle Famiglie dell’Amarone d’Arte. “Se il mese di agosto proseguira’ con belle giornate soleggiate e il giusto apporto di pioggia, allo stato attuale ci aspettiamo per l’Amarone rese produttive al di sotto dei massimi di disciplinare e in calo sul 2011, ma a tutto vantaggio della qualita’. Naturalmente il risultato dipendera’ dall’andamento stagionale di questo mese e dalla tranquillita’ climatica di settembre. Ad oggi le previsioni a lungo termine non segnalano particolari eventi atmosferici, c’e’ ottimismo”. E se alte temperature e scarsita’ di precipitazioni fanno gia’ prevedere una riduzione quantitativa in tutta Italia (-10% in Veneto secondo le stime diffuse dalle organizzazioni agricole), le ondate di calore registrate in collina negli ultimi mesi non hanno intaccato la salute della Corvina della Valpolicella. A contribuire alla qualita’ e ai profumi dell’Amarone 2012, quindi, non solo l’esclusivo microclima collinare ma anche gli eventi atmosferici anomali che hanno segnato la scorsa primavera. Infatti il caldo iniziale di marzo, che ha anticipato i germogli sulle viti, seguito dal freddo e dalle piogge di aprile e maggio hanno favorito una selezione naturale in vigna, caratterizzata da grappoli piccoli e spargoli, ideali per la produzione di Amarone. Condizioni queste che fanno presagire un’annata 2012 ricca di profumi e colore. Nel 2011 l’Amarone ha espresso per le 12 Famiglie dell’Amarone d’Arte (Allegrini, Begali, Brigaldara, Masi, Musella, Nicolis, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Venturini, Zenato) quasi il 25% del loro fatturato totale (140 milioni di euro) e una commercializzazione stabile negli ultimi due anni di circa 2,2 milioni di bottiglie di Amarone.