Torniamo a scrivere dell’ampia voragine del diametro di 100 metri e della profondità di 130 metri apertasi in un’area paludosa della Louisiana, ad una cinquantina di Km dalla capitale Baton Rouge. La sinkhole continua ad avanzare, mentre gli abitanti continuano a registrare bolle di gas in risalita. Dopo aver notato dei danni alle tubazioni, i funzionari hanno chiesto alle società che operano nei pressi della dolina di depressurizzare i gasdotti. Il timore più grande è per un pozzo situato nelle vicinanze che contiene un milione e mezzo di barili di butano liquido: secondo le autorità una rottura in quel pozzo potrebbe causare una catastrofe. La Crosstex Energy di Dallas ha cominciato a rimuovere parte dei barili dalla caverna di stoccaggio nei pressi della dolina. Secondo la Homeland Security Advisory, il team scientifico di consulenza è al lavoro per confermare le teorie esistenti, stabilire metodi per la verifica delle teorie e lo sviluppo di idee e approcci alternativi. Intanto si prevede un’evacuazione obbligatoria dell’area circostante per almeno due mesi. Il Dipartimento di Qualità Ambientale (LA DEQ) della Louisiana ha pubblicato i risultati dei test di laboratorio, dove si legge di una concentrazione di 63,569 pCi /l dell’isotopo con massa 226 del radio, mentre l’isotopo 228 è stato rilevato come presente in una concentrazione di 18,705 pCi / litro. Valori che risultano essere di circa 15 volte superiore ai limiti di sicurezza e delle norme statali di contaminazione del suolo. Il radio nel corpo viene assorbito perché chimicamente simile al calcio. Il livello normale per le acque di superficie è di 5 PCI/l, contro gli 82 PCI/l rilevati nell’acqua della dolina.
Questa forma di radiazione è estremamente pericolosa se inalata o ingerita, e meno pericolosa in caso di esposizione per contatto con la pelle. Il decadimento del radio produce radon che è altamente radioattivo, e può causare il cancro ai polmoni. Tutti questi dati potrebbero rappresentare una serie minaccia per la salute degli abitanti delle aree limitrofe, considerando che la rete di azione ambientale (LEAN) ha già trovato alti livelli di benzene, toluene, etilbenzene (un noto cancerogeno), altri composti organici volatili e componenti di gas naturale, così come altre sostanze chimiche presenti nell’aria associati al butano altamente esplosivo. Gli effetti sulla salute da parte di questi elementi trovati nell’aria, potrebbero causare danni alle vie respiratorie, alla pelle, agli occhi, alla gola e ai polmoni, con sintomi che vanno dal mal di testa alla nausea, dal vomito alle vertigini, dai dolori muscolari a quelli articolari e addominali e allo stress. L’ufficio della sanità pubblica esorta i residenti ad evacuare la zona e seguire gli ordini stabiliti e a discutere di eventuali problemi di salute con i propri medici curanti. Già in molti hanno segnalato mal di testa e problemi respiratori.