Curiosity ha centrato il suo obiettivo: i dati preliminari mostrano infatti che il rover si e’ poggiato su un terreno pianeggiante, esattamente nell’area prevista inizialmente all’interno del cratere di Gale. “Bellissimo, veramente bellissimo“, sono le parole entusiastiche di Adam Steltzner, il responsabile delle operazioni entrata, discesa e atterraggio del gruppo del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) che ha lavorato alla missione di Curiosity. “I dati preliminari -, ha proseguito Steltzner, – mostrano che il rover e’ atterrato nel migliore dei modi che ci attendevamo. Tutto sembra nella norma e il rover sembrerebbe essersi poggiato su un terreno ‘buono’ e pianeggiante“. Le prossime comunicazioni con Curiosity, attualmente interrotte, riprenderanno tra pochi minuti, quando la sonda Mars Odyssey, in orbita attorno al pianeta rosso, passera’ nuovamente al di sopra del sito di atterraggio per ricevere le immagini raccolte da Curiosity e ritrasmetterle a Terra. Nella giornata di domani sono previste tre ‘finestre’ di comunicazione, le prime due attraverso le sonde Odyssey e Mars Reconnaissance Orbiter, l’ultima in tarda notte direttamente con Curiosity, che attualmente si trova sul lato ‘nascosto’ di Marte.
Il rover della missione Nasa Mars Science Laboratory (MSL) e’ subito al lavoro: dopo aver inviato a Terra, pochi secondi dopo il suo arrivo sul terreno marziano, la sua prima foto, Curiosity ha inviato pochi minuti fa i dati raccolti durante l’atterraggio e si prepara a una settimana di lavoro per mettere a punto tutta la strumentazione prima di iniziare a muoversi e esaminare il suolo per i prossimi due anni. Nella sua prima giornata di lavoro Curiosity ha inviato alla stazioni di Terra, approfittando del ‘ponte’ fornito dalla sonda Odissey, un nuovo ‘autoscatto’, e’ visibile una delle sei ruote del rover sullo sfondo del sito di atterraggio, e i dati di telemetri raccolti durante l’atterraggio. Durante la notte e la giornata di martedi’ Curiosity aprira’ la sua antenna di comunicazione principale per trasmettere i dati ad alta velocita’ e potra’ approfittare di due nuove finestre di comunicazione grazie alle due sonde Nasa in orbita attorno a Marte. Piu’ tardi Curiosity avra’ la possibilita di comunicare per la prima volta in maniera diretta con la Terra. La giornata di mercoledi’ sara’ invece il momento per issare in cima al suo ‘albero’ la telecamera principale per poi completare il giorno successivo alcun test sul funzionamento degli strumenti e una prima panoramica del sito di atterraggio. La notte del venerdi’ sara’ invece dedicata al trasferimento di immagini e dati e far ‘riposare’ il rover prima di iniziare la vera e propria esplorazione. Sabato infine sara’ dedicato a trasferire a Terra buona parte del software, le istruzioni, per questa nuova fase operativa.
“Il successo dell’atterraggio su Marte segna un’exploit tecnologico senza precedenti della tecnologia“. Lo ha affermato il presidente Usa, Barack Obama in un comunicato in cui ha salutato “una fonte di orgoglio nazionale nel futuro“.