Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime causate dalle due forti scosse di terremoto che hanno colpito oggi la zona nord-occidentale del’Iran: sono 153 i morti e 700 i feriti, stando a quanto riferito dal ministero dell’Interno. Khalil Saie, un responsabile della protezione civile, ha spiegato che che “60 villaggi sono stati distrutti per l’80%, mentre altri 4 sono stai completamente rasi al suolo“. L’epicentro del terremoto è stato individuato nei pressi della città di Tabriz, dove alcuni edifici sono crollati e la popolazione è scesa in strada. Le linee di comunicazione telefonica terrestri e mobili sono parzialmente interrotte, complicando la ricerca di informazioni. Le due scosse di terremoto si sono verificate alle 16:53 e alle 17:04 ora locale, le 14:33 e le 14:34 in Italia. Secondo il Servizio Geologico degli Stati Uniti, che registra le scosse di terremoto in tutto il mondo, la magnitudo è stata rispettivamente di 6.4 e 6.3.
Secondo le prime indicazioni fornite dall’Ambasciata d’Italia a Teheran all’ANSA, ”non vi sarebbero connazionali coinvolti, anche se le informazioni disponibili sono naturalmente ancora provvisorie e soggette a verifica”.