“Al Colosseo non cadono frammenti, non sussistono problemi di cedimento in alcun punto, non esiste alcuna ipotesi di puntellamento alla base del monumento e il maltempo di queste ultime ore non ha fatto scattare alcun ‘allarme crolli'”. E’ quanto si legge in una nota della Soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Roma, che intende “smentire notizie destituite di fondamento diffuse nelle ultime ore”. “E’ quanto mai spiacevole che, per l’ennesima volta, notizie atte a procurare allarme vengano diffuse senza verificarne preventivamente la veridicita’ con le autorita’ preposte alla manutenzione e alla tutela dell’Anfiteatro Flavio”, dichiara la soprintendente Mariarosaria Barbera, ribadendo che “alla luce dei monitoraggi continui condotti sulle superfici lapidee, che il comportamento strutturale complessivo del Colosseo non desta preoccupazioni”. “Cio’ non toglie -prosegue la soprintendente- che sotto gli occhi di tutti si verifichino da tempo fenomeni climatici e fisici estremi che possono comportare un fattore di rischio, come dimostrano i recenti distacchi di materiale riscontrati in numerose zone della capitale e su manufatti ben piu’ recenti dei monumenti archeologici. Piogge torrenziali, nevicate con ghiaccio, alte temperature, possono influire sulle interconnessioni, allentandole e determinando microdanni e piccoli rilasci di materiale, cui bisogna abbinare – nel caso del Colosseo – gli effetti delle vibrazioni dovuti al traffico stradale e sotterraneo”. “Di fronte all’evoluzione del quadro generale -aggiunge Barbera- un’amministrazione responsabile deve agire per prevenire i rischi eventuali. Due le iniziative prioritarie intraprese dalla Soprintendenza di Stato: incrementare i controlli e la manutenzione delle superfici; e adottare misure per lasciare inalterati i margini di sicurezza in prossimita’ delle murature elevate. Per questo nei mesi scorsi, in omaggio al principio di prevenzione e dandone ampia pubblicita’, la Soprintendenza ha avviato una campagna di test per valutare il comportamento di un eventuale distacco accidentale di frammenti in parete e le misure di sicurezza conseguenti, atte ad assicurare l’incolumita’ delle persone e la salvaguardia dell’integrita’ delle strutture fisse o temporanee all’esterno del Colosseo”. “I risultati della sperimentazione -prosegue la soprintendente- hanno confermato statisticamente l’utilita’ di una fascia di rispetto da realizzare intorno al monumento. L’allestimento di una fascia di rispetto, ad una distanza massima di 15 metri, e’ esigenza condivisa dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e dalla Prefettura, circostanza di cui ieri la Soprintendenza ha informato i competenti uffici comunali convocati per apposita riunione”. Barbera spiega che ”la progettazione dei dissuasori perimetrali e’ in corso”, che lascera’ inalterata la visione del monumento, e “contribuira’ ad evitare scritte e danni alle parti piu’ basse del monumento nonche’ scambi non autorizzati attraverso le cancellate: dalla vendita abusiva di bibite, alla cessione di biglietti d’ingresso validi per il Foro Romano fino all’introduzione di eventuali oggetti pericolosi, come il finto ordigno dell’estate 2011”. “La Soprintendenza di Stato -sottolinea Barbera- e’ all’avanguardia nell’attivita’ di prevenzione e attenzione al monumento, avendo avviato gli studi degli effetti dei nuovi fenomeni climatici ben prima che seri danni potessero verificarsi. Questo intendo rivendicarlo con convinzione -conclude la soprintendente- giacche’ anche l’amministrazione dei beni culturali attraversa difficolta’ legate alla scarsita’ di risorse e personale, ma non per questo rinuncia alle attivita’ di manutenzione del patrimonio in custodia”.
I TURISTI: “I GLADIATORI LO PROTEGGEVANO” – La salute del Colosseo non preoccupa i turisti che anzi si lasciano andare anche all’ironia: ”Sta male? Devono far tornare i gladiatori, loro lo proteggevano”, ride un ragazzo di Napoli appena uscito dalla visita all’Anfiteatro. ”Ma di cosa ci lamentiamo – dice una ragazza di Bari in vacanza a Roma – con tutto lo smog che questo monumento respira da anni: ma vi sembra normale un capolinea dei bus proprio qui? E’ trattato come uno spartitraffico….”. ”Il fatto e’ che la cultura non ha soldi, tagliano sempre i fondi e alla fine il patrimonio culturale e’ sempre a rischio”, riflette un signore. E tra file alla biglietteria e fiumi di visitatori che girano intorno ammaliati, per il Colosseo e’ un’altra normale giornata: per ora nessuna recinzione di sicurezza, il solito via vai di turisti. Tanti quelli che si avvicinano sotto le arcate ed alzano gli occhi al cielo per vedere il Colosseo nella sua interezza. ”Paura di crolli? – si domanda un giapponese – Ma neanche per sogno, con tutta la strada che ho fatto per vederlo. E poi la vista vale assolutamente il rischio”.