Continua a imperversare il maltempo intorno all’Italia che nelle prossime ore, tra oggi pomeriggio e martedì mattina, vivrà la fase clou di quest’ondata di maltempo con abbondanti piogge estese e torrenziali su molte Regioni, da nord a sud. Ma il maltempo continuerà anche nei giorni successivi, quando è molto probabile la formazione di un TLC, un Ciclone Mediterraneo con caratteristiche tropicali: si tratta di rare perturbazioni molto violente come quella che si prospetta per i prossimi giorni, con precise caratteristiche tanto da poter essere definite “TLC”, cioè “Tropical Like Ciclones”.
Per caratteristiche interne e per forza i “TLC” non hanno nulla da invidiare ai classici cicloni tropicali che sferzano il settore tropicale dell’Atlantico, il Pacifico e l’oceano Indiano. Essendo caratterizzati internamente da un “cuore caldo”, ben presente soprattutto nei bassi strati, i “TLC” si differenziano notevolmente dai più comuni cicloni extratropicali che si formano continuamente tra l’Europa e il bacino del Mediterraneo. Inoltre questi vortici hanno una estensione molto più limitata, ma attorno al profondo minimo barico riescono a conservare una grandissima potenza che spesso si traduce con una intensa attività convettiva al centro, dove si possono celare dei sistemi temporaleschi particolarmente attivi, e da venti molto forti e turbolenti, spesso sotto forma di tempesta anche se il “Fetch” non raggiunge mai grandi estensioni concentrandosi proprio a ridosso dell’occhio. Un’altra caratteristica dei “TLC” è rappresentata dalla loro grande “barotropicità”, tipica delle perturbazioni tropicali, al contrario delle depressioni extratropicali delle medie latitudini che sono caratterizzata da “baroclinicità”.
Anche il nostro mar Mediterraneo, infatti, in determinate situazioni sinottiche di fortissima instabilità e con l’immancabile supporto delle masse d’aria caldo e umide stagnanti sopra la superficie marina, può sfornare dei veri e propri sistemi ciclonici con caratteristiche tropicali, analoghi alle tempeste tropicali o agli uragani o tifoni che si formano sul finire della stagione calda sui mari tropicali.
Massima attenzione, quindi, a quanto potrebbe accadere nei prossimi giorni in termini di venti impetuosi, mareggiate, piogge torrenziali (soprattutto in Sardegna, in Emilia Romagna e nelle Regioni Tirreniche), forti temporali e fenomeni vorticosi.