Dopo la forte scossa di magnitudo 4.6 di una settimana fa, nella notte tra martedì 28 e mercoledì 29 agosto, con epicentro a Scilla, nel basso reggino tirrenico, sembra essersi attivata un’intensa attività sismica proprio intorno a Reggio Calabria, nello Stretto e in provincia, oltre che sul Pollino dove continua lo sciame sismico iniziato nell’autunno 2010 con migliaia di scosse in meno di due anni.
Stamattina alle 13:28 una debole scossa di magnitudo 1.6 a 11.2km ha interessato le acque dello Stretto appena a largo della zona nord di Reggio, tra Archi e Pentimele.
Alle 05:59 di giovedì 30 agosto, poi, un’altra scossa sismica di magnitudo 1.6 a 10km di profondità ha interessato la zona tirrenica della provincia, non lontano da Melia di Scilla, nella zona dei piani d’Aspromonte (area San Giorgio).
Ieri sera, lunedì 3 settembre alle 23:35, un’altra scossa di magnitudo 1.7 a 52.7km di profondità ha interessato la stessa area, vicino Melia di Scilla, nelle colline a monte della Costa Viola.
Tra domenica e lunedì, inoltre, si sono verificate una decina di scosse sismiche nella zona jonica della provincia, di cui un paio con magnitudo 2.2/2.3.