La stella Beta Pictoris, distante 63 anni luce dalla Terra, ospita un pianeta gigante gassoso con un disco di detriti polverosi che potrebbero, nel tempo, evolvere in una serie di corpi ghiacciati molto simili a quelli presenti nella fascia di Kuiper. Ora, grazie alle osservazioni del telescopio Herschel, è stata determinata per la prima volta la composizione della polvere nella periferia fredda del sistema. Di particolare interessa risulta la presenza dell’olivina, un materiale presente in comete, pianeti e nei grandi asteroidi che hanno subito un forte riscaldamento o una sorta di trasformazione. Grazie a Herschel è stato anche possibile determinare la temperatura presente a circa 15-45 unità astronomiche, che risulta essere di circa +190°C. Per confronto, la Terra si trova ad una sola unità astronomica dalla nostra stella e la fascia di Kuiper si estende oltre l’orbita di Nettuno a circa 30 UA dal Sole. Le osservazioni di Herschel hanno permesso agli astronomi di calcolare che i cristalli di olivina costituiscono circa il 4% della massa totale della polvere di questa regione. A sua volta, questa scoperta ha portato a concludere che l’olivina è stato originariamente legato all’interno di comete, successivamente rilasciato nello spazio da collisioni tra gli oggetti ghiacciati. Beta Pictoris possiede una massa pari a 1,5 volte quella del nostro Sole, ed è otto volte più luminosa. La struttura del suo sistema planetario è ben diversa dal nostro Sistema Solare come lo vediamo oggi. Si tratta di un sistema solare in “costruzione”, che grazie ad Herschel i ricercatori hanno analizzato con una precisione molto elevata.
Determinata la composizione di polvere nella periferia di Beta Pictoris
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