Una giornata di incontro e confronto sui parchi, per riflettere sul valore delle aree protette: con l’incontro “La ricchezza dei parchi – Beni comuni e green economy”, il Parco nazionale d’Abruzzo, oggi anche del Lazio e Molise, festeggia domani i suoi 90 anni, e si parlera’ anche del futuro e delle nuove sfide che aspettano i parchi, presso il Centro Visita Parco di Pescasseroli. Pur nascendo formalmente come gli altri Parchi, ossia con regio decreto, il Parco Nazionale d’Abruzzo “ha sempre rappresentato una delle punte piu’ avanzate dell’istituzione ente parco – spiega Giuseppe Rossi, commissario Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – Non a caso negli Anni ’70 e ’80 l’Ente Parco e’ stato protagonista di una stagione felice e difficile, caratterizzata dal forte contrasto al fenomeno della speculazione edilizia e ha dato impulso allo sviluppo locale sperimentando progetti innovativi, come l’albergo diffuso e l’ecoturismo”. L’incontro servira’ anche a riflettere sul percorso che i parchi hanno fatto fin qui, a partire dai dati sull’economia reale dei territori e delle comunita’ interessate analizzati e studiati da Unioncamere. “Ma vogliamo anche ragionare sui servizi ambientali essenziali alla vita che i parchi garantiscono, ben oltre i loro confini, a tutta la comunita’ nazionale: dall’assorbimento della anidride carbonica immessa nell’aria alla tutela degli acquiferi che riforniscono le nostre citta’, dalla salvaguardia della biodiversita’ alla manutenzione e tenuta in sicurezza del territorio”, aggiunge Fabio Renzi, segretario generale di Symbola.
Il Parco nazionale d’Abruzzo, del Lazio e Molise “dimostra come le aree protette che compongono il sistema della federazione, se ben gestite, oltre a svolgere il fondamentale compito di tutela della biodiversita’, possono essere motori per lo sviluppo economico e ambientale del territorio – sottolinea Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi-Europarc Italia – Questo incontro dara’ l’occasione per trovare insieme una ricetta che abbia per ingredienti l’ecoturismo e la sostenibilita’ in grado di valorizzare e rilanciare il patrimonio verde costituito dal complesso dei Parchi italiani”. La tavola rotonda finale sara’ anche l’occasione per un confronto su come aggiornare l’agenda dei parchi italiani a vent’anni dalla nascita del sistema nazionale delle aree naturali protette, in un contesto politico, istituzionale, sociale ed economico profondamente mutato. Su come ripensare e rilanciare in Italia una politica per i parchi capace di valorizzare il grande patrimonio di esperienze e di buone pratiche accumulato in questi anni e allo stesso tempo di immaginare nuove e piu’ avanzati strumenti e soluzioni per affrontare le sfide future.