Due regioni attive sul Sole, ma la nostra stella vive un periodo di quiete anomalo

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Le regioni attive 1579 e 1582

Le regioni attive 1579 e 1582 sul Sole, sono così grandi da essere osservate anche senza un telescopio solare. Entrambe sono infatti più grandi del nostro pianeta, ma non sembrano essere particolarmente instabili, dal momento che non costituiscono alcuna minaccia per brillamenti solari importanti. Entrambe le regioni sono rivolte verso la Terra, ma è sconsigliato osservarle senza l’ausilio di un opportuno filtro solare. La luce accecante del Sole, infatti, anche al tramonto, potrebbe danneggiare permanentemente la retina dell’occhio umano. Sconsigliati anche i filtri forniti in dotazione ai piccoli telescopi commerciali che vengono avvitati all’oculare dello strumento, così come i mirini ottici. Questi filtri agiscono dopo che la luce ha percorso il suo tragitto nelle ottiche del telescopio, dove viene concentrata. Il filtro pertanto potrebbe rompersi. Ideale invece fornirsi di un filtro in Mylar da anteporre dinanzi all’obiettivo o dotarsi di un vetro da saldatura come quello consigliati per le osservazioni delle eclissi. La nostra stella sta vivendo un ciclo molto debole ed un periodo nettamente anomalo rispetto alle previsioni. Secondo gli scienziati il massimo solare del ciclo undecennale (o ciclo di Schwabe) accadrà nella prossima primavera del 2013, ma l’attività della nostra stella sembra non voler proprio decollare. E nell’immediato futuro non sembra che ci siano le premesse per forti tempeste. Le previsioni della NOAA indicano che c’è una probabilità inferiore al 5% di eventuali brillamenti di classe M e addirittura 1% di classe X.

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