Forte terremoto di stanotte sul Pollino: un morto per infarto, danni e nessun ferito. Il punto della situazione

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Il prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro ha fatto il punto della situazione sul terremoto di stanotte sul Pollino: “stiamo verificando i danni e la situazione in tutti i paesi della provincia di Cosenza, dove da questa notte sono attive squadre della protezione civile e delle forze dell’ordine. Danni sono segnalati a Mormanno e nei paesi vicini. Purtroppo – dice ancora il Prefetto- a Scalea si è’ registrato un morto per infarto a seguito del sisma“. “Al momento -ha poi concluso il Prefetto – la situazione e’ sotto controllo, anche se i controlli andranno avanti per tutta la giornata“. “Per precauzione e’ stato evacuato un ospedale, due case per anziani dove si sono verificate lesioni alle tramezzature. Resta da verificare cosa e’ accaduto negli edifici piu’ antichi. Sopralluoghi sono in corso e continueranno per tutta la giornata“. Cannizzaro ha confermato che “i servizi funzionano” come “le linee elettriche nonostante un breve black out e gli impianti idrici“. Qualche masso si e’ distaccato lungo i costoni delle strade provinciali, ma nessun danno e’ stato finora registrato alla rete autostradale.

Non ci sono danni nelle abitazioni di campagna nella zona di Mormanno. I carabinieri hanno raggiunto tutte le zone per verificare la situazione ed hanno riscontrato che c’e’ stata solo tanta paura tra le persone che vivono nelle zone isolate. Il comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza, col. Francesco Ferace, e’ in stretto contatto con tutti i militari che hanno effettuato i sopralluoghi. ”Abbiamo avuto – ha detto Feraceuna buona notizia dalle zone di campagna dove non si sono verificati danni alle strutture. Le persone hanno avuto paura ma al momento non ci sono problemi”.

La zona colpita oggi dalla scossa di magnitudo 5 e’ ”una delle aree a piu’ alta pericolosita’ sismica”, osserva il funzionario di sala sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Rita Di Giovambattista. L’area nella quale e’ avvenuto il terremoto e’ infatti classificata nella zona 1 della mappa di pericolosita’ sismica. La pericolosita’ sismica e’ l’insieme di studi che definisce quanto il territorio in cui viviamo sia soggetto agli effetti dei terremoti. Sono analisi di tipo probabilistico, nelle quali si stima cioe’ la probabilita’ di osservare un certo scuotimento del suolo in una data area durante un determinato periodo di tempo. Terremoti importanti in quest’area sono avvenuti nel 1708, con una stima basata sulla descrizione degli effetti compresa fra l’ottavo e il nono grado Mercalli, e nel 1998, con un sisma di magnitudo 5,6. ”Stiamo monitorando l’area – ha detto ancora Di Giovambattistae in queste ore stiamo intensificando l’attivita’ con l’installazione di ulteriori stazioni sismiche”. Sono anche in corso le analisi per definire le caratteristiche del sisma.

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