La zona colpita oggi dalla scossa di magnitudo 5 e’ ”una delle aree a piu’ alta pericolosita’ sismica”, osserva il funzionario di sala sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Rita Di Giovambattista. L’area nella quale e’ avvenuto il terremoto e’ infatti classificata nella zona 1 della mappa di pericolosita’ sismica. La pericolosita’ sismica e’ l’insieme di studi che definisce quanto il territorio in cui viviamo sia soggetto agli effetti dei terremoti. Sono analisi di tipo probabilistico, nelle quali si stima cioe’ la probabilita’ di osservare un certo scuotimento del suolo in una data area durante un determinato periodo di tempo. Terremoti importanti in quest’area sono avvenuti nel 1708, con una stima basata sulla descrizione degli effetti compresa fra l’ottavo e il nono grado Mercalli, e nel 1998, con un sisma di magnitudo 5,6. ”Stiamo monitorando l’area – ha detto ancora Di Giovambattista – e in queste ore stiamo intensificando l’attivita’ con l’installazione di ulteriori stazioni sismiche”. Sono anche in corso le analisi per definire le caratteristiche del sisma.
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