I premi nobel per la fisica Serge Haroche e David J. Wineland hanno aperto le porte a una nuova era di sperimentazione con la fisica quantistica, dimostrando l’osservazione diretta delle singole particelle quantistiche senza distruggerle. Molti fenomeni apparentemente bizzarri previsti dalla fisica quantistica non potevano essere osservati direttamente, e i ricercatori non potevano procedere ad esperimenti che avrebbero potuto manifestare in linea di massima questi fenomeni. Attraverso i loro metodi di laboratorio, Haroche, Wineland e il loro gruppo di ricerca, sono riusciti a misurare e controllare gli stati quantici molto fragili, precedentemente inaccessibili per l’osservazione diretta. I nuovi metodi permettono loro di esaminare, controllare e contare le particelle. I metodi dei due scienziati hanno molto in comune. David Wineland controlla gli atomi elettricamente carichi, ed effettua misurazioni con la luce, o fotoni. Serge Haroche segue un approccio opposto: egli controlla e misura i fotoni intrappolati, o particelle di luce, con l’invio di atomi. Entrambi i lavori sono stati premiati nel campo dell’ottica quantistica, dal momento che studiano l’interazione fondamentale tra luce e materia, un settore che ha visto notevoli progressi a partire dalla metà degli anni 1980. I loro metodi innovativi hanno permesso a questo settore di ricerca di muovere i primi passi verso la costruzione di un nuovo tipo di supercomputer basato sulla fisica quantistica. Forse il computer quantistico cambierà la nostra vita di tutti i giorni in questo secolo nello stesso modo radicale come il computer classico ha fatto nel secolo scorso. La ricerca ha anche portato alla costruzione di orologi estremamente precisi che potrebbero diventare la futura base per un nuovo standard del tempo, oltre 100 volte più precisi degli attuali orologi al cesio.
Il controllo delle particelle in un mondo quantistico
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