Sono passati 49 anni dalla tragedia del Vajont, ma quella di Longarone resta una tragedia da non dimenticare che ricorda la necessita’ di rispettare ogni giorno il territorio. Cosi’ il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha commemorato, in occasione del 9 ottobre, le quasi 2mila vittime del disastro. “Sono passate piu’ di due generazioni dal disastro del Vajont: 49 anni che non devono farci dimenticare quella tragedia e la necessita’ di rispettare ogni giorno il territorio“, ha spiegato. “Io non ero ancora nato – ha sottolineato Zaia – ma il Vajont non appartiene per questo al passato. Continuo a imparare anche oggi da quei morti, che sono li’ a insegnarci come la difesa del territorio sia fondamentale, sempre e per tutti: nessuno puo’ avere la superbia di essere piu’ forte della terra e di poterla domare. E’ una lezione da ripetere ogni giorno, senza la presunzione di averla appresa una volta per sempre“. “La diga, la montagna franata nel bacino, il cimitero di Fortogna, la nuova Longarone e cio’ che ancora si puo’ vedere sul terreno spianato allora dalle acque sono una testimonianza viva che ci invita all’umilta’. Andiamoci ogni volta che dobbiamo operare sul territorio, perche’ la coscienza di doverlo rispettare e assecondare non venga mai messa da parte“, ha poi concluso.