Spazio: quasi pronta una nuova videocamera 3D per le missioni esplorative

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Presto le missioni marziane potrebbero montare un nuovo tipo di camera in grado di trasmettere immagini tridimensionali. E’ questo l’obiettivo di un ambizioso progetto che vede coinvolti la European Space Agency (Esa), la Thales Alenia Space, la Sintef e Terma. Ma anche la Nasa sta, sempre in collaborazione con l’Esa, lavorando allo sviluppo di nuovi sistemi di ripresa video per le missioni attualmente in corso e per quelle future. Negli scorsi decenni sono tante le applicazioni che sono state approntate per le tradizionali videocamere bidimensionali. Esa e Nasa stanno ora esplorando la terza dimensione per arrivare a una nuova camera di elevata qualita’ che possa essere impiegata in missioni spaziali esplorative. Le camere attualmente impiegate somigliano molto a quelle di un telefonino, anche se hanno, ovviamente, una qualita’ significativamente migliore. Nello scenario della esplorazione di un pianeta straniero, la tridimensionalita’ e’ un parametro che potrebbe un giorno diventare cruciale per il raggiungimento degli scopi della missione. Le immagini 3D sono create attraverso molte camere che sono disposte in una cosiddetta configurazione “sterep” usando complessi calcoli. La compagnia italo-francese Thales Alenia Space ha una significativa esperienza nelle missioni spaziali e ha gia’ stabilito i requisiti per la nuova camera 3D. Sulla base di questi la Sintef, sfruttando la sua esperienza nel campo dei sensori 3D per l’industria, ha valutato un ampio spettro di tecnologie che potrebbero essere impiegate, per determinarne difetti e punti di forza. “Gli studi saranno ultimati e consegnati all’Esa ben presto e nel corso del prossimo anno dovremmo essere in grado di arrivare a un primo prototipo di camera 3D utile ai nostri scopi. Il prossimo passo sara’ testare questo prototipo”, ha spiegato Henrik Schumann-Olsen, della Sintef Ict.

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