Terremoti: torna la paura in Emilia, ma stavolta senza danni

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Torna la paura in Emilia, ma fortunatamente, stavolta, senza conseguenze. Pochi secondi di terremoto, però, sono bastati per far rivivere le settimane, i mesi di inferno, quelli che da maggio hanno cambiato la vita della Bassa emiliana. Stavolta la terra ha tremato un po’ piu’ a nord: alle 16.41, infatti, c’e’ stata una scossa di magnitudo 4.5 sull’Appennino Piacentino, vicino a Bettola, il paese natale del segretario del Pd Pier Luigi Bersani, Ponte dell’Olio e Morfasso, a pochi chilometri da Piacenza. Ma la profondita’, registrata in oltre trenta chilometri dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha fatto si’ che il sisma fosse avvertito in buona parte del nord Italia. E’ stato infatti sentito nella vicina Lombardia, in Liguria, in Trentino e in Toscana. Ma e’ stato, soprattutto, distintamente avvertito nel Modenese, cioe’ nei luoghi piu’ colpiti dal terremoto dello scorso maggio. Fin dai minuti successivi, nei luoghi piu’ vicini all’epicentro, nella zona appenninica della Val Nure, ci sono state numerose telefonate ai vigili del fuoco, ma stando agli accertamenti della protezione civile, della Provincia, dei Comuni e delle forze dell’ordine, non ci sono stati danni ne’ alle persone ne’ agli edifici. Una verifica piu’ approfondita sara’ fatta sulle Chiese e sugli edifici storici che, come sempre, sono i siti piu’ sensibili e delicati. Alla prima scossa ne sono seguite tre di assestamento, di poco oltre due di magnitudo. Ma piu’ che nel piacentino, la nuova scossa ha creato un pomeriggio di ansia nel cratere del terremoto dello scorso maggio, dove ci sono ancora sfollati che vivono nei campi e persone che hanno dovuto cambiare casa. Anche in questo caso l’attenzione e’ stata concentrata sugli edifici danneggiati, ma non risultano particolari problemi. In mattinata, invece, la terra aveva tremato nel cuneese: una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 ha avuto come epicentro i comuni di Sampeyre, Frassino e Melle, in valle Varaita (Cuneo). Il sisma ha avuto una profondita’ di 10 chilometri. A Saluzzo per precauzione sono state evacuate due scuole, mentre danni, non gravi, sono stati registrati alla struttura del carcere.

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