La Columbia Britannica trema, con una scossa di terremoto di magnitudo 7.7, e causa un mini-tsunami alle Hawaii. Onde anomale fino a 75 centimetri si sono abbattute sulle isole americane ma senza provocare danni di rilievo, anche se si sono avuti momenti di panico. L’allarme lanciato alle Hawaii, infatti, ha innescato la fuga dalle aree costiere, l’interruzione dei trasporti pubblici nei centri abitati e una corsa ai rifornimenti di benzina e generi alimentari: gli ospiti degli alberghi sulle coste sono stati immediatamente spostati ai piani alti per evitare incidenti e garantire la loro sicurezza. Il governatore dell’Aloha State Neil Abercrombie ha subito proclamato lo stato d’emergenza e mobilitato risorse per garantire che in caso di necessita’ fosse tutto pronto per un intervento.
L’agitazione e’ durata fino alla rimozione dell’allarme tsunami, circa tre ore dopo che la prima onda aveva raggiunto le coste hawaiane: ”Siamo lieti di poter rientrare nelle nostre case senza problemi” eccessivi, ha detto Abercrombie tirando un sospiro di sollievo per aver scampato il peggio. Le prime onde anomale hanno raggiunto le Hawaii nella mattinata italiana: le prime alte 30 centimetri poi la loro altezza e’ aumentata raggiungendo i 75 centimetri. La piu’ alta e’ stata registrata – in base alle rilevazioni del Pacific Tsunami Center – a Kahului, sull’isola di Maui. Inizialmente le Hawaii non sono state dichiarate in pericolo tsunami dopo la forte scossa di terremoto che ha fatto tremare la British Columbia. Solo diverso tempo dopo il Pacific Tsunami Center ha notato una cambiamento nelle onde e lanciato l’allarme per le Hawaii, il sud dell’Alaska e la costa occidentale del Canada. Piccole onde anomale si sono registrate anche in Alaska, a Craig, ma il fenomeno e’ stato quasi impercettibile. Sulle coste del Canada, le piu’ vicine all’epicentro del terremoto, sono state raggiunte da onde anomale, ma anche in questo si e’ trattato di un fenomeno limitato, anche perche’ sono per la maggior parte disabitate e quindi difficilmente avrebbero causato ingenti danni.