Le mappe che pubblichiamo, relative al terremoto di magnitudo 4.5 che alle 16:41 ha interessato il nord Italia, mostrano i risultati dell’elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base di dati osservati e delle successive interpolazioni che fanno uso sia di conoscenze sismologiche che di ingegneria sismica.
La prima è una mappa delle intensita’ strumentali. La scala utilizzata e’ simile (ma non identica) a quella Mercalli e si basa sui valori registrati di effettivo scuotimento del suolo in termini di picchi di accelerazione e velocita’ del suolo. In contrapposizione, la scala delle intensita’ Mercalli (e le sue derivate) si basa sugli effetti osservabili che lo scuotimento induce e che viene riportata da un osservatore. La seconda è una mappe elaborata utilizzando un questionario rivolto al singolo cittadino che verte alla conoscenza degli effetti che il terremoto ha avuto su di lui e sulla sua abitazione. L’osservazione di un singolo individuo viene probabilisticamente associata ad un valore delle scale M.C.S. ed E.M.S..
La terza è la mappa delle accelerazioni di picco registrate ed espresse in percentuale della accelerazione di gravita’ (%g). L’ultima, infine, è la mappa delle velocita’ di picco registrate ed espresse in cm/s.