“Mentre esprimiamo la nostra solidarieta’ alle popolazioni calabresi colpite dal sisma, ancora una volta, tuttavia, dobbiamo sottolineare che ci troviamo di fronte ad un evento che causa, oltre a lutti e sofferenze, danni al patrimonio edilizio pubblico e privato, a causa della totale assenza di ogni iniziativa di manutenzione e di prevenzione”. Anche il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, sollecita cosi’ investimenti per la prevenzione dai terremoti, a poche ore dalle scosse avvertite in Calabria ed in Basilicata. “Se nel nostro Paese -continua il Consiglio nazionale degli Architetti- si decidesse finalmente di mettere da parte i faraonici investimenti nelle grandi opere e nelle infrastrutture e si destinassero, al contrario, le poche risorse disponibili per la cura ed il mantenimento degli edifici pubblici e privati, non saremmo anche oggi a fare il computo dei danni”. “Grave inoltre -continua ancora- appare il fatto che, paradossalmente, proprio i luoghi come le scuole e gli ospedali che dovrebbero essere ‘luoghi sicuri e protetti’ sono invece quelli a piu’ alto rischio e che piu’ di altri risentono della mancanza di ogni intervento”. “Paradossale -prosegue- e’ anche che nel nostro Paese si inneschi un’assurda caccia alle streghe nei confronti della comunita’ scientifica che non ha saputo prevedere i terremoti e non si faccia invece, molto piu’ semplicemente, un serio e quotidiano sforzo di messa in sicurezza del territorio e del patrimonio immobiliare nazionale”. “Ecco perche’ -conclude- ancora una volta ribadiamo con forza quanto sia indispensabile un impegno collettivo volto a costruire una coscienza della prevenzione e della sicurezza”.