“C’è’ un impiego massiccio di personale e mezzi dei vigili del fuoco, ma non solo“. Così il Prefetto Paolo Francesco Tronca, capo dipartimento dei vigili del fuoco, ha esordito al suo arrivo a Mormanno, località colpita dal forte sisma della notta tra giovedì e venerdì. “Il nostro impegno – ha proseguito – sarà sempre lo stesso ed il fatto che in questa occasione non ci siano stati dei morti è solo un elemento di positività. Questo, non significa – ha detto ancora Tronca – che noi diminuiremo il nostro impegno nelle verifiche e negli interventi di soccorso se c’è’ ne fosse bisogno“. Il prefetto Tronca ha fatto un sopralluogo per rendersi conto di persona della situazione e dei danni che ci sono stati nella zona del Pollino. Accompagnato dal comandante nazionale del corpo dei vigili del fuoco Alfio Pino e dal prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro, il capo dipartimento ha portato la sua solidarietà e quella del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, alla popolazione, al prefetto ai sindaci ed a tutti i soccorritori. Poi lo stesso capo dipartimento ha puntato il dito sulle emergenze che in quest’ultimo anno i vigili del fuoco, e tutta la protezione civile hanno dovuto sostenere, dalla nave Concordia, al terremoto in Emilia, dalle alluvioni di Messina e delle Cinque Terre ai morti di Genova.
Anche il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio e’ nuovamente tornato quest’oggi nel Pollino, sui luoghi colpiti dal sisma. Accompagnato dal presidente del consiglio provinciale Orlandino Greco ha Incontrato i sindaci e partecipato ad una riunione alla presenza degli europarlamentari Gianni Pittella e Mario Pirillo e dei rappresentanti della Prefettura e della Protezione civile. ”La risposta composta delle popolazioni del Pollino – ha dichiarato al termine della riunione- e la sinergia tra i diversi livelli delle istituzioni locali e degli organi dello Stato, coordinata in modo efficace dal Prefetto Cannizaro, e’ un fatto che merita di essere valutato positivamente, anche in queste ore drammatiche. Oltre questo aspetto di protezione civile bisogna tuttavia, ora che si ha un quadro piu’ chiaro relativamente ai danni subiti dalle strutture pubbliche e private e dalle rete delle infrastrutture , a partite da quelle viarie, che il Governo assuma i provvedimenti necessari per tranquillizzare le popolazioni e gli amministratori locali per i danni subiti dalle strutture sanitarie, dalle civili abitazioni, dagli edifici, dai monumenti di culto e dalle strutture culturali, dalla viabilita’ ed altro ancora”. ”Se per il riconoscimento dei danni e per operare gli interventi pubblici conseguenti e’ necessario dichiarare lo stato di calamita’ – ha aggiunto Oliverio– allora si proceda senza indugi alla dichiarazione dello stato di calamita’, considerata la particolare condizione del territorio del Pollino ed il quadro dei danni quantificati puntualmente sotto il rigoroso coordinamento del prefetto Cannizzaro. Domani anche a nome di tutti i sindaci con i quali ci siamo incontrati, chiederemo al Governo l’assunzione dei necessari provvedimenti in tal senso”.