“Si tratta di una sequenza sismica in atto da oltre due anni: l’anno scorso le magnitudo registrate erano dell’ordine di 3.5, poi a maggio la magnitudo ha superato il valore 4 e stanotte e’ arrivata la scossa di magnitudo 5 – 5.2. La sequenza, dunque, ha avuto un comportamento che si e’ accelerato nei mesi scorsi, con un numero di scosse sempre maggiore per unita’ di tempo e un intervallo sempre piu’ ridotto fra una scossa principale e l’altra“. Lo ha spiegato all’AGI Marco Mucciarelli, Universita’ della Basilicata, Direttore del Centro Ricerche Sismologiche dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (Ogs) di Trieste. “Sciami cosi’ lunghi – spiega l’esperto – sono abbastanza rari e, strumentalmente, si tratta del primo caso di questa durata che viene registrato in Italia: ci sono state in passato sequenze lunghe, tipo quella dell’Umbria-Marche del 1997-1998, ma sono durate un anno dall’inizio alla fase parossistica. Dai cataloghi storici Sappiamo che in alcune zone italiane ci sono stati sciami che sono andati avanti anche 2-3 anni, ma e’ la prima volta che abbiamo traccia strumentale di una sequenza cosi’ duratura“.
Terremoto Pollino, Mucciarelli: “lo sciame sismico si sta intensificando, scosse sempre più forti e frequenti”
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