Hanno riaperto le scuole a Mormanno, primo segno tangibile di un lento ritorno alla normalita’ dopo il sisma di magnitudo 5 che venerdi’ ha scosso l’area del Pollino. ”Ancora non ho i dati di quanti ragazzi sono andati – ha detto il sindaco Guglielmo Armentano – ma ho avuto un’ impressione positiva. D’altra parte tutti gli istituti sono stati verificati e non sono emersi danni per la scossa dell’ altro giorno”. Anche quella trascorsa e’ stata una notte all’aperto per centinaia di abitanti del paese del Pollino che continuano a dormire in auto per la paura di nuove scosse forti. Nella notte ne sono state registrate 5, la piu’ forte delle quali di magnitudo 2.3, analoga, come intensita’ a migliaia di altre scosse registrate negli ultimi due anni. Quarantacinque persone, e non solo sfollati, sono ricorsi invece al centro allestito in una palestra comunale. Oggi sulla zona terremotata non piove ma la temperatura si e’ bruscamente abbassata. L’intento del sindaco, adesso, e’ quello di riportare la sua comunita’ alla normalita’, anche se, aggiunge, ”non sara’ mai una vera normalita’ se continua lo sciame sismico. In ogni caso – ha detto Armentano – se non e’ stato dichiarato lo stato di calamita’ significa che possiamo andare avanti con le procedure ordinarie. Quello che chiediamo e’ di essere accompagnati in questo percorso per sistemare i danni provocati dalla scossa. La situazione e’ indubbiamente pesante e dobbiamo far fronte alla disperazione di alcuni nostri anziani che hanno avuto la casa lesionata”.