21 dicembre 2012, i catastrofisti smontati dalla scienza: il pianeta Nibiru

MeteoWeb
Credit: David A. Aguilar (CfA)

Secondo un recente sondaggio, il 10% delle persone di tutto il mondo, in balia delle più pessimistiche profezie, teme che il mondo possa finire il 21 Dicembre 2012. Recentemente, le notizie divulgate da alcuni dei principali organi di stampa, come quella dell’asteroide Nibiru grande come il Texas (citazione copiata dal film “Armageddon, giudizio finale”, interpretato da Bruce Willis) in rotta verso la Terra, ha contribuito a rafforzare questa idea. Sono tante le possibili catastrofi paventate dai profeti di sventura, che hanno provato di tutto pur di far sembrare credibile la vicenda. Bunker sotterranei, siti resi inaccessibili, riti religiosi, viaggi in luoghi definiti “a basso rischio”, e addirittura suicidi di massa previsti per quel periodo. La storia comincia con le affermazioni circa Nibiru, un pianeta scoperto dai Sumeri che recenti teorie l’hanno associato con un impatto sulla Terra. Questa catastrofe è stata inizialmente prevista per il mese di Maggio 2003, ma quando non accadde nulla, la data del giorno del giudizio è stata spostata al mese di Dicembre 2012. A Nibiru è seguito il lungo computo dei Maya, uno dei calendari stilati dal popolo del centro america, che in realtà non prevede alcun cataclisma o fine del mondo, ma soltanto la fine di un ciclo astronomico come qualsiasi altro calendario. I Maya erano attenti osservatori della volta celeste e grandi astronomi in relazione alle conoscenze dell’epoca, e il loro calendario, seppur associato a idee oggi ormai in disuso, non è altro che un lavoro basato sul movimento degli astri. E come il nostro calendario gregoriano, associato alla rivoluzione terrestre, finisce il 31 Dicembre, il lungo computo dei Maya segue un ciclo di 5125 anni (144.000 giorni), a partire dal 3113 a.C. A questa profezia è stato associato il rovesciamento dei poli magnetici che ci farebbe piombare nel caos climatico e sismologico, lo scontro con il pianeta Nibiru appunto, l’allineamento galattico, la nuova discesa del popolo delle stelle o di Gesù Cristo e il conseguente armageddon della Bibbia, le tempeste solari, e così via, sino ad arrivare al nuovo ciclo spirituale. Ciò che sorprende realmente, e questo lo diciamo dal profondo del cuore, è che nel 2012 si creda a determinate sciocchezze che vanno contro le leggi scientifiche di cui siamo a conoscenza. Quelle leggi per cui alcuni nostri antenati hanno perso la propria vita pur di farle arrivare a noi, giustiziati da un’inquisizione spietata e radicata nelle sue idee medievali. Ma vediamo in dettaglio queste strampalate profezie, e cerchiamo ancora una volta di smentirle.

NIBIRU – Il Pianeta Nibiru in rotta verso la Terra: cominciamo col dire che se un pianeta grande tre volte la Terra (come sostengono i credenti di questa teoria), fosse all’interno del nostro sistema solare, sarebbe l’oggetto più luminoso del firmamento dopo il Sole e la Luna. Sarebbe ben visibile ad occhio nudo, e fornirebbe numerosi dettagli agli osservatori dotati di strumenti ottici. A conferma di ciò, basti pensare che pianeti come Giove, distante 778 milioni di chilometri dal Sole o come Saturno, ancora più lontano, siano ben visibili nei nostri cieli, e spesso ne rappresentino gli oggetti meglio visibili. Ad un piccolo telescopio Giove e Saturno mostrano una miriade di particolare della superficie gassosa, tra tempeste, bande equatoriali e anelli. Miliardi di persone sul globo, tra cui tanti astronomi professionisti e dilettanti, potrebbero osservarlo, ma nessuno di loro vi confermerà mai la sua esistenza! L’eventuale presenza di Nibiru inoltre causerebbe delle evidentissime anomalìe alle orbite dei pianeti del nostro Sistema Solare, che ad oggi non sono riscontrabili. Anche la sua presenza come un pianeta che orbita ogni 3600 anni intorno al Sole non poggia su alcun fondamento scientifico, ma solo su errate traduzioni dello scrittore Sitchin, smentite più volte dalla comunità scientifica. Per gli antichi Sumeri, in realtà, Nibiru era il corpo celeste associato al dio Marduk, identificato molto probabilmente con il pianeta Giove. Lo scrittore tra l’altro, va ben oltre, immaginando addirittura il presunto pianeta come un fiorente mondo con giungle e oceani, cosa impossibile da sapere visto che simili dettagli non sarebbero visibili nemmeno con i grandi e attuali telescopi. Secondo una strampalata teoria proposta nel 1995 da Nancy Lieder, priva di alcuna base scientifica (si tratta di una sedicente sensitiva che si basa addirittura su presunti contatti alieni), questo pianeta sarebbe stato in rotta di collisione con il nostro pianeta nel 2003. Dopo la mancata profezia, si è deciso di spostare l’avvenimento al 2012, associandolo alla profezie dei Maya e cercando di rendere più credibile la storia! C’è poi chi sostiene che Nibiru sia una nana grigia, ma anche questa teoria è assolutamente priva di ogni fondamento scientifico. IRAS catalogò 350 mila sorgenti infrarosse, e inizialmente molte di queste sorgenti non furono identificate (ed è proprio per questo motivo che si faceva il censimento). Tutte queste osservazioni sono state approfondite da studi successivi, con strumenti più potenti a terra e nello spazio, identificando uno ad uno questi oggetti. E se qualcuno ipotizza la sua presenza dietro la nostra stella, non ha considerato che un pianeta non può trovarsi costantemente in quella posizione. Negli anni, si sarebbe prima o poi reso visibile. “Nibiru è ridicolo, perché non esiste – non è mai esistito come qualcosa di diverso da un frutto dell’immaginazione di pseudo-scienziati che non sembrano infastiditi da una totale mancanza di prove“, afferma Don Yeomans, del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California. Qualcuno asserisce addirittura di averlo visto ad occhio nudo. Invitiamo queste persone a scattare una bella fotografia di questo presunto corpo celeste…!

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