Ottanta tra volontari e operatori della Protezione civile di Roma Capitale questa notte sorveglieranno le condizioni di Tevere e Aniene dislocati in 18 postazioni. Il Campidoglio ha attivato 16 presidi mobili lungo il Tevere da ponte Milvio all’Idroscalo mentre 2 presidi fissi collocati a Ponte Salario e Ponte Mammolo garantiranno il monitoraggio dell’Aniene. Lo rende noto la Protezione civile del Campidoglio. Non destano comunque preoccupazione i livelli dei fiumi tenuti costantemente sotto controllo dalla Protezione civile di Roma Capitale e della Regione Lazio che, in costante contatto, sorvegliano gia’ dalla giornata di ieri il passaggio dell’acqua rilasciata dalla diga di Corbara in Umbria. Il picco massimo del fiume Tevere, secondo le ultime rilevazioni, sara’ raggiunto domattina con una quota stimata intorno a12 metri all’idrometro di Ripetta. In particolare, gli operatori della Protezione civile terranno sotto osservazione le condizioni degli ormeggi e lo scorrimento dei materiali galleggianti in modo da intervenire prontamente in caso di necessita’ per favorire il deflusso dell’acqua fino alla foce.
GIA’ OGGI IL TEVERE HA PROVOCATO DANNI E DISAGI LUNGO IL SUO TRACCIATO – Il Tevere resta sempre sorvegliato speciale. E’ attesa infatti per domani quella che gli esperti chiamano l’onda morbida, ovvero controllata e che non determinera’ quindi situazioni di allarme: all’idrometro di Ripetta il livello del fiume arrivera’ fino a 12 metri. Stamani alle 9 l’acqua aveva raggiunto i 10 metri e questa sera nello stesso punto si toccheranno gli 11 metri. Il picco massimo e’ previsto per domani dopo mezzogiorno. L’evento, monitorato in costante contatto con la Protezione civile della Regione Lazio, resta dunque sotto controllo. E da stasera la Protezione civile del Campidoglio ha attivato 16 presidi nel tratto urbano del Tevere per l’osservazione degli ormeggi e il controllo dei rifiuti galleggianti; altri presidi di pronto intervento saranno collocati all’Idroscalo di Ostia, ovvero alla foce del Tevere, Ponte Milvio e Prima Porta. Nessuna criticita’ si registra lungo la tratta urbana dell’Aniene i cui livelli sono comunque monitorati costantemente da altri due presidi. Intanto rimangono pesanti i disagi in provincia di Viterbo. La stazione ferroviaria di Orte da questa mattina e’ completamente isolata a causa dell’esondazione del fiume Tevere e non e’ raggiungibile ne’ dalla provinciale Ortana ne’ da Gallese. Il sottopasso che conduce ad Orte Scalo e’ sommerso da una quarantina di centimetri di acqua. Tutta l’area a sinistra della stazione, compreso il grande parcheggio riservato ai pendolari, e’ allagata. Anche il piano terra del complesso scolastico “Besta” e’ stato invaso dall’acqua fuoriuscita dal Tevere, che raggiunge circa 20 centimetri d’altezza. Sommersi decine di locali, negozi, abitazioni che si trovano nell’area attraversata dal Tevere. E nel pomeriggio a Orte Scalo si e’ allagata anche la zona dei campi sportivi. L’ondata di piena controllata, che domani arrivera’ a Roma, e’ causata dall’apertura della diga di Corbara, in Umbria, decisa questa mattina perch‚ gli argini rischiavano di cedere. Resta critica anche al situazione alla marina di Montalto di Castro ieri evacuata. Un operaio bloccato su una gru in un cantiere e’ stato soccorso dai vigili del fuoco.