Come possiamo vedere dalle mappe sinottiche, un profondo ciclone (987hPa) s’è posizionato sulle coste della Toscana dando vita intorno a sè a una circolazione ciclonica con le nubi che si invorticano intorno all’occhio del ciclone, dove la pressione è più bassa. Proprio dalla Toscana, infatti, sta partendo il nucleo principale foriero del maltempo di queste ore sull’Italia, con la rotazione delle nubi temporalesche in senso antiorario intorno al centro di bassa pressione. Il Lazio si trova proprio nel ramo discendente del fronte freddo e per questo motivo oggi è la Regione più colpita dal maltempo, con forti temporali nelle zone meridionali della Regione, tra le province di Latina e Frosinone, ma freddo e pioggia insistente anche su Roma.
POTREBBE TRATTARSI DI UN CICLONE MEDITERRANEO – Anche il nostro mar Mediterraneo, in determinate situazioni sinottiche di fortissima instabilità e con l’immancabile supporto delle masse d’aria caldo e umide stagnanti sopra la superficie marina, può sfornare dei veri e propri sistemi ciclonici con caratteristiche tropicali, analoghi alle tempeste tropicali o agli uragani o tifoni che si formano sul finire della stagione calda sui mari tropicali. Questo particolare tipo di perturbazioni vengono classificate con il termine di “TLC”, o “Tropical Like Ciclones”. Per caratteristiche interne e per forza i “TLC” non hanno nulla da invidiare ai classici cicloni tropicali che sferzano il settore tropicale dell’Atlantico, il Pacifico e l’oceano Indiano, se non per le dimensioni un po’ più ristrette. Nelle prossime ore analizzeremo in modo approfondito l’evento odierno per capire se sulle coste Toscane sono in atto tutte le condizioni per poter considerare questo ciclone un vero e proprio TLC. Intanto per monitorare la situazione meteo in diretta, potete seguire le nostre news in tempo reale e le pagine del nowcasting: satelliti, situazione, fulminazioni, radar e webcam. Sulla nostra pagina di facebook trovate ulteriori aggiornamenti e potete interagire con la Redazione inviando foto, segnalazioni o qualsiasi tipo di riflessione. Se volete, scriveteci e inviateci le foto anche all’indirizzo di posta elettronica, redazione@meteoweb.it.