L’obiettivo internazionale di contenere l’aumento del riscaldamento climatico sotto la barra dei 2° C potrebbe essere ancora raggiunto abbassando del 15% entro il 2020 le emissioni mondiali di gas a effetto serra. Lo hanno affermato gli autori del rapporto “Climate Action Tracker”, presentato a Doha dove è in corso la conferenza sul Clima. “Limitare il riscaldamento globale sotto i 2° C o addirittura sotto di 1,5° C, è tecnicamente ed economicamente fattibile, ma solo con ambizioni politiche, supportate da un’azione immediata”, hanno detto gli esperti. “Se non fa di più oltre alle promesse (di ciascun Paese in termini di riduzione delle emissioni), il costo sarebbe molto più alto per realizzare i tagli necessari”, hanno aggiunto i ricercatori. Nel corso dei negoziati di Doha, la Banca mondiale ha stimato che l’attuale livello di emissioni di C02 rende quasi insostenibile l’impegno assunto dalla comunità internazionale per contenere il riscaldamento globale a +2° C rispetto all’epoca preindustriale. Secondo il rapporto, il termometro potrebbe realmente aumentare di 4° C “nel corso del secolo”. In parallelo, il programma sull’ambiente delle Nazioni Unite (Unep) prevede un aumentato da 3 a 5° C, tenendo conto delle promesse attuali degli Stati.
Clima, a Doha nuovo rapporto sui cambiamenti climatici: “se interveniamo subito possiamo ancora limitare il global warming”
