”Salvaguardare la prossima stagione estiva sara’ il miglior modo per dire grazie alla popolazione dell’Isola del Giglio. A questo stiamo lavorando consapevoli, pero’, che non c’e’ alcuna certezza”. Lo ha detto il Commissario delegato per l’emergenza della Costa Concordia Franco Gabrielli che stamani ha incontrato la popolazione per un aggiornamento sui lavori di rimozione. ”Abbiamo avuto sicuramente un ritardo di due mesi nella fase di messa in sicurezza che – ha aggiunto Gabrielli – non sono stati il frutto di disattenzione ma di difficolta’ riscontrate per la complessita’ delle operazioni. Quando inizialmente parlai di sette, 12 mesi probabilmente non mi ero sbagliato. Oggi pero’ abbiamo un 50 per cento di possibilita’ di poter recuperare il ritardo basato sulla consapevolezza che la parte privata non sta risparmiando su niente, ma anche un 50 per cento di possibilita’ di non recuperarlo, nel qual caso gestiremo la situazione passo passo”. Proprio nella mattinata di oggi e’ stato messo in tensione anche il quarto blocco di ancoraggio e di fatto si e’ conclusa la fase di messa in sicurezza del relitto. ”L’obiettivo ora rimane quello di fare bene e fare presto”, ha spiegato Gabrielli. Rispetto, invece, al porto di destinazione in cui la Concordia sara’ portata una volta rimessa in galleggiamento il Commissario ha spiegato che ”in questa fase c’e’ grande attenzione da parte della Regione Toscana perche’ ci sia una ricaduta per il territorio. E da questo punto di vista non ho notato segnali di chiusura”.