Frane e straripamenti a causa del maltempo si registrano anche a Perugia. A fare il punto della situazione, sono stati gli assessori comunali Ilio Liberati (Infrastrutture), Monia Ferranti (Edilizia scolastica), Roberto Ciccone (Mobilita’) e i dirigenti delle unita’ operative coinvolte. Oltre che per assicurare un pronto intervento per l’eliminazione immediata di pericoli, al fine di garantire l’efficienza e la sicurezza del traffico sono state chiuse strade non in sicurezza come via Enrico dal Pozzo, strada delle Lambrelle e via del Bulagaio. “E’ una situazione in costante mutamento che viene valutata di ora in ora – riferiscono assessori e dirigenti in una nota -, anche a fronte delle previsioni del tempo, che danno pioggia anche nelle prossime ore e per tutta la notte“. Sotto stretto monitoraggio e’ il fiume Tevere. Per quanto riguarda gli smottamenti, la parte piu’ colpita e’ quella posta a Nord del capoluogo e nel centro urbano. Le strade coinvolte sono via Ripa di Meana, via Enrico dal Pozzo, strada del Bulagaio, via S. Girolamo, strada Ponte Rio – S. Marino – S. Matteo, strada di Monte Pacciano, strada di Pretola e numerose altre strade comunali e vicinali (Montelabate, strada del Rio, Collestrada-Forabosco, Boneggio). Gli allagamenti hanno invece interessato in maniera particolarmente significativa una parte limitata dell’area industriale di Sant’Andrea delle Fratte (via Piermarini) e di Balanzano. Alcuni torrenti come il Genna e il Caina hanno dato luogo in alcuni tratti a esondazioni, con disagi a Capanne e Pian di Massiano. Agli uffici dell’Edilizia scolastica e’ prevenuta una ventina di segnalazioni di infiltrazioni d’acqua. Solo in un caso, tuttavia, alla scuola dell’infanzia di Pila, la direzione, in via del tutto precauzionale, ha deciso di non far entrare i bambini. “Nelle prossime ore – riferiscono assessori e tecnici – saranno verificati con maggiore attenzione i danni e le possibilita’ di interventi di somma urgenza e valutato l’impegno di spesa necessario“. Dai primi sopralluoghi effettuati dall’assessore Liberati e dall’ingegner Fagiolari, si stima che “l’ammontare dell’impegno economico a carico del Comune si aggiri intorno ai 3-400mila euro, oltre all’impegno dei dipendenti dell’Amministrazione coinvolti“.