Nei giorni scorsi alcune affermazioni di John Grotzinger, scienziato capo della missione NASA/JPL al Caltech di Pasadena, avevano fatto sognare il popolo del web, facendo partire una vera propria sfida nell’anticipare gli eventi. Lo scienziato aveva annunciato infatti una scoperta “sconvolgente” che avrebbe riscritto i nostri libri di storia. Ciò che si pensava fosse plausibile, era l’annuncio della vita su Marte, presente o passata, grazie alle caratteristiche del rover, creato soprattutto per questa indagine. Sino a quando l’ente spaziale ha cominciato seriamente a fare marcia indietro sulla vicenda. Tutto è cominciato in relazione alle analisi di un campione di terreno prelevato giorni fa dal braccio robotico di Curiosity e sottoposto come sempre a SAM (Sample analysis at Mars), uno degli strumenti a bordo del rover in grado di analizzare campioni di terreno e di identificarne eventuali composti organici. Nei giorni scorsi, Grotzinger non ha voluto rivelare nulla di più, rinviando l’annuncio in occasione dell’American Geophysical Union, che si svolgerà dal 3 al 7 Dicembre 2012 a San Francisco. La NASA in questi giorni sta però sminuendo la scoperta, affermando che l’annuncio non sarà sconvolgente, ma solo interessante. E’ quanto sostiene il portavoce Guy Webster, del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California. Questa cautela sta facendo un pò discutere, dal momento che già nel 2010 l’astrobiologo Felisa Wolfe-Simon dichiarò di aver scoperto una forma di vita aliena in un lago della California, poi rivelatasi una forma di vita terrestre. Non è impossibile che, questa volta, la NASA voglia essere certa della scoperta, e che la stia sminuendo per non incorrere nello stesso errore di due anni fa. Sta di fatto che il campione prelevato dal rover Curiosity è ancora in fase di analisi, e che i risultati saranno resi pubblici sltanto in quei giorni del mese di Dicembre. Sconvolgente o interessante, si spera che l’Agenzia Spaziale divulghi quanto prima i risultati, a prescindere da cosa essi rappresentino.
Marte, passo indietro della NASA: “la scoperta non è sconvolgente, ma interessante”
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